Torna lo scrittore simbolo del fantasy tedesco. Dopo il successo della trilogia dei Nani che ha dato vita ad un ulteriore sequel e ad uno spin-off dedicato alla figura degli Albi (la novità più fresca e riuscita nel panorama Fantasy da anni) arriva in Italia la sua prima saga. In preda alle convulsioni, un monaco seguace di Ulldrael riceve un messaggio dal loro dio: Il male sta per tornare e bisogna evitare che uccidano il Tdac, il figlio del Kabcar. Nel continente di Ulldart la famiglia più potente è quella dei Bardric che controlla la maggior parte delle terre e grazie ai sovrani giusti, coraggiosi e abili in battaglia ha sempre governato evitando guerre con altri paesi, ma il giovane Lodrik è ciò che più si distacca da questa figura tramandata di generazione in generazione, il padre decide così di mandarlo in una regione abbastanza tranquilla sotto mentite spoglie, in modo da imparare il lavoro di governatore sul campo. Dopo la parentesi iniziale sulla profezia la storia inizia mostrando i suoi atipici personaggi, su tutti svetta il giovane Lodrik che incarna l’archetipo del principe viziato, ovvero sovrappeso, dalla mente poco brillante e dall’abilità manuale ancora minore, senza contare la capricciosa petulanza dei suoi comportamenti. Al suo fianco ci sono il tutore Stoiko, colto e saggio dispensa sempre utili consigli, e la guardia del corpo Waljakov, un combattente senza pari taciturno e dalla moralità inamovibile. Allo stesso tempo viene sviluppato a capitoli alterni una storia che vede coinvolti un pirata ed un abile assassino, e quando viene rivelato in che modo i due si intreccino il libro comincia la sua evoluzione. Inizialmente sembra di leggere un fantasy leggero e scorrevole con una gradevole vena comica, mentre il giovane Lodrik si comporta come un governatore saggio e giusto che raddrizza i torni a discapito dei ricchi tra un biscotto ed un’abbuffata, ma toccato nel vivo da ben due creature dal bel volto (le donne, che creature malefiche!) inizia a cambiare, mettendosi a dieta e cominciando ad allenarsi senza sosta mentre comincia a inserirsi perfettamente nei delicati meccanismi politici, e qui avviene la svolta tanto attesa. Il giovane è sempre più sicuro di se, anche troppo, e qui faranno la loro comparsa degli inquietanti esseri chiamati “osservatori” in una sequenza agghiacciante, e a seguire ci sarà un’incredibile rivelazione che cambia completamente le carte in tavola, proseguendo inoltre la storia diventa continuamente più cupa e violenta e si rivela sempre più complessa ed intrigante. Un fantasy diverso dal solito che trova la sua debolezza proprio nella sua struttura, non raggiunge l’eccellenza perché nonostante la mole di pagine e di avvenimenti getta solamente le basi e poco altro, però grazie all’ottimo stile narrativo si rivela una lettura più che gradevole in continua evoluzione in grado di regalare innumerevoli sorprese. Una saga promettente.
Dopo secoli di esilio, Tzulan, lo spietato dio della guerra, sta per tornare tra gli uomini. Ed è deciso ad annientarli. Almeno così afferma un'antica profezia, che individua nel principe Lodrik, l'erede al trono di Tarpol, il solo in grado di sconfiggerlo. Sfortunatamente, però, il giovane non ha affatto il piglio del condottiero: arrogante e indolente, ha sempre vissuto nel lusso e nell'agiatezza, e si è rifiutato di ricevere un'educazione militare. Per indurre il figlio a dimostrare il proprio valore, il re decide quindi di mandarlo sotto falso nome a Granburg e di nominarlo governatore di quella terra remota e selvaggia. Al giovane principe bastano tuttavia pochi giorni per capire che si tratta di un incarico non soltanto difficile, ma anche assai pericoloso. Senza potersi fregiare del titolo reale, infatti, Lodrik si trova schiacciato tra la diffidenza dei consiglieri e l'aperta ostilità dei sudditi, un popolo riottoso e insofferente alla sottomissione che lo considera poco più di un ragazzino viziato. Ma, quando l'ambizioso Wasilji Jukolenko assolda un'orda di mercenari per scatenare una violentissima rivolta, sarà proprio quel ragazzino viziato l'unica speranza per il regno di Tarpol...
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Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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STEFANO ANASTASI 27 settembre 2011
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ELISA CAVANDOLI 16 agosto 2011
Gli appasionati della saga dei nani troveranno in questo libro la mano dell'autore, inconfondibile per quanto riguarda narrazione e scelta dei nomi dalla pronuncia impossibile! Un libro e un genere completamente diverso da quello cui eravamo abituati, ma sempre con i soliti canoni. Tempi passati, umani, esseri magici, e la credenza in divinità diverse. La storia è narrata in modo impeccabile, le vicende si sviluppano in un susseguirsi continuo di colpi di scena, alternando momenti avvicenti con parti divertenti. Ci sono battaglie, nobili, regnanti, cospiratori e popoli diversi... con l'aggiunta di divinità che ogni tanto fanno la loro apparizione, e non potevano certo mancare gli esseri magici dalle sembianze mostruose. Un fantasy da leggere fino all'ultima pagina, chiedendosi cosa succederà, e dal finale ovviamente impensabile... Un libro che ha tutte le carte in regola per essere l'inizio di una nuova entusiasmante saga.
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