Alexander Payne costruisce sull’icona cinematografica Jack Nicholson un ironico e amaro racconto sulla vecchiaia, la solitudine, le disillusioni al crepuscolo della vita. L’imbolsito attore presta il volto e il corpo a Warren Schmidt, un neopensionato perso nella noia d’una irreversibile vecchiaia, con i suoi tic, le egoistiche idiosincrasie, le ore passate a dormicchiare sulla poltrona davanti alla televisione, il senso d’inutilità, la percezione del proprio corpo in disfacimento. Il viso solcato dalle rughe, la pelle raggrinzita, i muscoli cascanti, l’andatura appesantita. L’irritazione nei confronti dei gesti e la presenza di una donna sposata quarantadue anni fa (“Chi è questa vecchia che vive in casa mia?), inaccettabile specchio della propria decadenza. E sarà l’improvvisa morte della moglie a far precipitare la vita di Warren in una solitudine invivibile, rischiarata solo dalle lettere scritte a un bambino della Tanzania adottato a distanza, che diventa il confidente muto d’una rabbia inespressa. La casetta dei sobborghi immacolata dove finora ha vissuto si riempie di disordine, segni d’abbandono, piatti sporchi e sudiciume. Allora, per sfuggire a ogni cosa, comincia un viaggio sull’enorme autocaravan comprato dalla moglie, percorre la mitica Route 66 (come i suoi anni), e il film si trasforma in un “road movie” attraverso le strade dell’America e del proprio passato, sino a una resa dei conti finale malinconica e fallimentare. Buona e spumeggiante ironia la sceneggiatura di Jim Taylor e Alexander Payne (da un romanzo di Louis Begley), purtroppo non supportata da una regia decisamente piatta, con momenti divertenti, ma anche molti passaggi irrisolti e riciclati (come la vecchia gag del materasso ad acqua). Così sentenzia Schmidt alla fine della pellicola: “Siamo ben poca cosa di fronte all’universo, e l’unica cosa che possiamo sperare è di fare qualche volta la differenza”. Purtroppo, questo film non riesce a farla.
Warren Schmidt è un uomo depresso e avvilito: è in pensione ed è vedovo di recente. Incerto sul suo futuro così come delle scelte fatte nel passato, decide di fare i bagagli per un viaggio attraverso il Nebraska, per essere presente al matrimonio della figlia con un venditore di letti ad acqua. Eppure ogni cosa che fa, sembra sbagliata e Warren sembra destinato a finire la sua vita così come l'ha vissuta: un fallimento. Ma lungo la strada Warren racconta il suo viaggio e le sue osservazioni ad un interlocutore inaspettato, un ragazzino povero della Tanzania che sta sovvenzionando per 73 centesimi al giorno. Nelle sue lunghe lettere al ragazzino, Warren inizia a vedere se stesso e la vita che ha vissuto con occhi diversi.
Venditore:
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Stati Uniti
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Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1)
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Lingua sottotitoli:Italiano; Inglese
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Formato Schermo:1,85:1 Wide Screen
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Davide Magnisi 01 gennaio 2025Jack Nicholson, o de senectute
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