Due sono le idee principali di questo grande romanzo. Primo, l’amore tra uomo e donna può essere o solo carnale (e quindi peccaminoso) oppure spirituale; in Nechljudov giovane (cioè lo stesso Tolstòj), le due facce dell’amore sono entrate in conflitto, che è finito solo con la sua maturità; Tolstoj aveva già trattato questi due aspetti dell’amore nel sublime Anna Karénina: l’amore carnale che lega Anna e Vrónskij e l’amore anche spirituale che lega Lévin (altro alter ego di Tolstòj) e Kitty. Secondo: tutti sono colpevoli di tutto, è ingiusto condannare; è l’ultimo Tolstòj, quello del cristianesimo radicale, che vede solo Gesù e odia la chiesa (sia quella ortodossa sia quella cattolica). Resurrezione non raggiunge certo le sublimi vette artistiche di Anna Karénina e di Guerra e Pace, proprio perché l’aspetto moraleggiante prevale sulla vicenda e l’analisi psicologica dei personaggi (ad esempio, poco approfondita è la psicologia della Maslova, che è la vera protagonista), ma si tratta certamente di un’opera che fa pensare e che avvince, anche perché il lettore spera fino all’ultimo che il principe e l’ex prostituta si sposino. La traduzione riportata in questo e-book è in un italiano molto antico, probabilmente contemporanea all'originale o di poco posteriore; anziché disturbare, accresce il fascino ottocentesco del romanzo.
