Roma e il mondo

In-16°, pp. 373, brossura editoriale riquadrata. Tracce d'uso al dorso, ma bell'esemplare. Ristampa napoletano di questa trattazione tommaseiana sul ruolo del papato nel processo di unificazione italiano e sulla conciliazione politica della medesima istituzione con un futuro assetto unitario della penisola. Il libro era stato dato alle stampe per la prima volta nel 1851 a Capolago (in due distinte edizioni, una francese e una italiana), dieci anni prima che esso avvenisse, dando scandalo presso gli ambienti cattolici più ortodossi e venendo posto all'Indice e subendo l'interdizione anche dalla censura toscana. Con tale opera il grande poligrafo italo-dalmata voleva (sono sue parole) "primieramente ragionare sulla necessità che sieno separate politicamente le vie alla divisione delle due potestà, in secondo luogo, discorrere pacatamente gli sbagli commessi e dagl'Italiani, e dai consiglieri del Papa inermi". Tecchio / Poletti, p. 63. Cfr. (prima edizione): Caddeo, 482. Calderari, 5308. Olschki, Choix, 18141. Rosi, IV, 445-447.