Rounders. Il giocatore

Diceva Pasternak "io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, non hanno mai inciampato. La loro è una virtù spenta. A loro non si è svelata la bellezza della vita" se c'è qualcosa che ha fedelmente seguito questa opinione è proprio questo film. parla di fratellanza, di passioni, di doti e della vita che forse non ha senso essere vissuta sempre secondo una perfezione che è canonizzata nella mente dei più. e qui chi l'ha seguita, questa vita retta, non è felice come ci si potrebbe aspettare... allora? allora la cosa migliore da fare è seguire quello che il proprio cuore e la propria testa ci dice. per quanto ci siano rischi e eventuali sconvenienti. Ma che importa? insomma importa davvero? questo film va letto un po' oltre la sua superficie e va interpretato e valutato per un significato più alto di quello che si percepisce all'inizio. Quale? bhe! quello della gente succube del gioco. Quelli che vengono dipinti in questo lungometraggio non sono dei semplici personaggi schivi del gioco, ma persone che hanno deciso di soddisfare ad ogni costo le loro passioni. come i fanatici dei film di guerre stellari che si travestono ad ogni ricorrenza legata alla saga. e allora cosa c'è di male? Da vedere con gli occhi e il cervello accesi. Ma da vedere di certo. La frase: sei stai troppo attento la tua vita diventa un merdoso tirare a campare