Come un soffio di vento sia capace di distruggerci,lascia sempre sgomenti; Perdiamo sempre qualcosa di noi, ma, più di ogni altra cosa, qualcuno. E arriva anche un tempo in cui lasciamo camminare sulle macerie soltanto chi avvertiamo avere quel tocco delicato perfetto per la nostra anima: il resto del mondo lo chiudiamo fuori con un gesto automatico. E il tempo, la radice di tutto ciò che continua a restare, è il ramo sempreverde, irrecidibile congiunzione fra ciò che è stato e ciò che è adesso. Nascono i bisogni, le impellenti necessità; Non abbiamo bisogno di altro se non quell'unica persona, dalle sembianze di una farfalla magari, che un giorno ci si posa sul naso fra un volteggio e un altro, e la nostra tragedia si trasforma in un volo perfetto, alto, che ci porta lontano a sufficienza dal dolore, un volo stavolta a due ali...
