L’ho riletto per la seconda volta. L’esposizione dei fatti è fluida e scorrevole nonostante narri vicende ingarbugliate e assurde. Marco anche questa volta ha rivelato la sua magnifica professionalità e trasparenza. Ovviamente lo consiglio
La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni
"I fatti separati dalle opinioni", questo era il vecchio motto del giornalismo. Poi è stato soppiantato da uno molto più pratico: "Niente fatti, solo opinioni". C'è chi li nasconde perché non li conosce e non ha voglia di informarsi, perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, perché contraddicono la linea del giornale, perché è meglio non scontentare nessuno e magari ci scappa una consulenza con il governo o con la regione. Marco Travaglio racconta lo stato dell'informazione in Italia: programmaticamente svuotata di contenuti, malata di revisionismo, corrotta, mercenaria, sostanzialmente menzognera.
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In copertina morbida cartonata in ottime condizioni. Agli interni risguardi puliti, pagine in ottimo stato, color avorio come da origine, non si notano tracce di consultazione, pienamente agibili alla lettura. Impercettibili velature di polvere ai tagli, rilegatura salda e unita. Molto buono. paperback 316 9788856500509 Molto buono (Very Good) .
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Anno edizione:2008
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Per molta gente Marco Travaglio è solo "il nemico di Berlusconi"... In questo libro da prova di essere invece una persona innanzitutto estremamente intelligente e preparata, e in secondo luogo un intellettuale (se possiamo usare questa parola, ma lui preferirebbe molto piu' semplicemente essere chiamato "giornalista") lucido e imparziale, le cui analisi vanno al di là dei luoghi comuni e di ogni pregiudizio politico... "La scomparsa dei fatti" è praticamente un trattato di giornalismo, un manifesto deontologico, la rivendicazione etica, prima ancora che politica, dei valori fondamentali in cui un'intera categoria dovrebbe riconoscersi, a prescindere da tutto il resto... Primo fra tutti è il principio piu' banale: il giornalista racconta dei fatti... Subito dopo viene quello che il suo ovvio corollario: il giornalista racconta i fatti in modo (per quanto umanamente possibile almeno) imparziale. L'analisi di come questi due elementari principi siano di fatto stati calpestati sistematicamente da la grande maggioranza dei giornalisti italiani, spinge Travaglio a ripercorrere alcune delle pagine piu' importanti (e vergognose) della recente storia italiana, da Mani Pulite a "calciopoli"... Sempre equilibrato e rigoroso, Travaglio dimostra cosi con l'esempio pratico che cos'è davvero il giornalismo. Il giudizio sul presente viene lasciato al lettore, il cui spirito critico risulta pero' fortemente rinvigorito... E questo è certamente salutare...
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