Self-driving cars e responsabilità penale. La gestione del «rischio stradale» nell’era dell’intelligenza artificiale
Tra le più rilevanti prospettive di sviluppo degli strumenti ad intelligenza artificiale (c.d. embodied artificial intelligence) vi è quella relativa all’automazione dei sistemi di trasporto terrestri, navali e aerei. Ruolo da protagonista è rivestito dalle self-driving cars (o automobili a guida autonoma), destinate, secondo le previsioni degli esperti, a rivoluzionare il comparto automotive, con ripercussioni positive per la sicurezza e per la sostenibilità della mobilità stradale. Il potenziamento e la diffusione di tali strumenti impongono di rivalutare criticamente l’idoneità degli statuti giuridici relativi all’attribuzione di responsabilità per gli eventi lesivi su strada, con particolare riferimento tanto ai criteri di imputazione della colpa penale quanto, a certe condizioni, alla riconducibilità causale dei danni emergenti dall’impiego di smart cars. Alla scienza penale, pertanto, spetta il compito di elaborare soluzioni innovative, idonee a gestire i nuovi rischi emergenti, in questo ambito, dalla “rivoluzione” dell’intelligenza artificiale.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:28 agosto 2023
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