Sherlock Holmes. I discepoli del diavolo

È la mattina del 14 dicembre 1884 quando la notizia di un attentato dinamitardo al Ponte di Londra disturba la colazione del dottor Watson. Corre il terzo anno di una campagna di terrore condotta dagli estremisti della Fratellanza repubblicana irlandese allo scopo di ottenere dal parlamento britannico, sotto la pressione dei cittadini spaventati, la libertà per la loro patria. Se Sherlock Holmes non sembra altrettanto turbato, è soltanto perché si sta preparando ad agire senza cedere all'emotività. Di fronte al moltiplicarsi delle esplosioni di ordigni, mentre la situazione si fa sempre più insostenibile, sono poi le autorità stesse a sollecitare il suo intervento. Si impone di neutralizzare questa costante minaccia prima che la già difficile convivenza tra gli inglesi e gli irlandesi immigrati dopo la Grande Carestia raggiunga il punto di rottura. Ma infiltrarsi nei gruppi clandestini che formano l'organizzazione dei Feniani rappresenta per i due amici una sfida senza precedenti. Il primo passo consisterà nell'assumere identità credibili come figli dell'Isola di Smeraldo. Il secondo, nel restare vivi. All'interno, il racconto "Sherlock Holmes e la rapina alla Golden Bank" di Giordano Giorgi.