La signora Berta Garlan - Arthur Schnitzler - copertina
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Letteratura: Austria
La signora Berta Garlan
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Descrizione

La signora Berta Garlan è un raffinato e dolente romanzo del 1900, la cui prosa elegantissima è qui sapientemente restituita dalla nuova traduzione di Renata Colorni.

«Pubblicato a Vienna nel 1900, La signora Berta Garlan ritrae l'avventato proposito di una donna che, perduto l'amore di gioventù e costretta a una deprimente vita in provincia, tenta uno slancio vitale, destinato al fallimento.» - Giorgio Montefoschi, La Lettura


La figura della protagonista è ispirata a Franziska Reich, "amore di gioventù" dello stesso Schnitzler, come lui ha raccontato nel Diario. La vicenda, ricca di personaggi drammatici e situazioni fosche e complesse, si sviluppa in dodici giorni della fine dell'Ottocento ed è ambientata, con passaggi rapidi e febbrili pennellate, ora nella piccola città della provincia austriaca dove vive Berta, giovane vedova con bambino costretta a una triste e convenzionale routine, ora a Vienna, città della musica, della bellezza e del desiderio: qui Berta mette in scena l'illusione di poter rivivere l'emozione e l'incanto, ma soprattutto la "vertigine" del suo lontano e mai dimenticato amore adolescenziale per un compagno di Conservatorio, ora celebre violinista. L'uomo è superficiale, narciso, crudele, e dunque non esita a blandire e ingannare Berta, per poi eclissarsi e liquidarla in un amen. Accade così che, pur nel suo immenso smarrimento, Berta sia indotta "a pensare", come osserva Vittorio Lingiardi nella sua illuminante postfazione, ovvero a rendersi conto di quell'"ingiustizia inaudita che governa il mondo" e che direttamente rimanda all'ignoranza maschile della soggettività femminile e della sua sessualità, alla quale Freud guardava come un "dark continent", un continente nero inesplorato e selvaggio. Come sostiene Lingiardi, - pensando non solo a Berta, ma anche per esempio alla signora Rupius, bel personaggio di modernissima sensibilità - "le donne in Schnitzler sono radicali e complesse, spesso erotiche. Le loro voci interiori danno luogo a un coro di desideri repressi che si innalza contro le convenzioni sociali che quel coro volevano ridurre al silenzio".

Dettagli

Tascabile
15 aprile 2025
252 p., Brossura
9788817188074

Valutazioni e recensioni

  • tereppatola
    Un indimenticabile personaggio fra desiderio e realtà

    Bellissima edizione di questo romanzo capolavoro, reso nella magistrale traduzione di Renata Colorni e impreziosito da un'illuminante postfazione di Vittorio Lingiardi. La protagonista è Berta Garlan, vedova ancora giovane di un uomo non amato, che vive con un figlio piccolo in una città di provincia in cui si è trasferita dopo il matrimonio da Vienna, dove ha frequentato il Conservatorio e si è vanamente illusa di essere destinata a una carriera artistica. La vita che conduce nella cittadina è chiusa e monotona, ma a un certo punto, in seguito a una notizia letta su un giornale, Berta cerca di sfuggirvi tornando a Vienna e riprendendo una relazione con un violinista di cui al tempo del Conservatorio si era innamorata. Tuttavia ben presto si accorge che il violinista è un uomo cinico e ingannatore che l'abbandona, per cui lei ritorna a casa con la consapevolezza "dell'ingiustizia inaudita che governa il mondo e che l'impulso al godimento sessuale diventa nella donna una colpa che esige espiazione". Molto significativa è poi nel romanzo la conoscenza di Berta con una giovane donna, Anna Rupius, moglie di un uomo paralitico (bellissimo personaggio costretto a guardare da lontano la vita), la quale conduce un'esistenza anche sessualmente indipendente. Alla fine Anna, che rappresenta per Berta una sorta di riferimento ambivalente, pagherà a caro prezzo la sua colpa, illuminando agli occhi di Berta il suo stesso destino. Ma il fascino principale del romanzo è forse nel continuo oscillare fra desiderio, con tratti onirici, e realtà a cui Berta non può sfuggire restandone prigioniera.

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Foto di Arthur Schnitzler

Arthur Schnitzler

1862, Vienna

Arthur Schnitzler, nato da famiglia ebraica nel 1862 e morto nel 1931, è stato medico, scrittore e drammaturgo austriaco.Tra le sue opere: La sposa promessa (ES 2006), Novelle (Feltrinelli 2006), Morire (SE 2007), Doppio sogno (Barbera 2007 / Einaudi 2007), Verso la libertà (Mondadori 2008), La signorina Else (Giunti 2008 / Feltrinelli 2008), La contessina Mizzi (SE 2008) e Paracelso (Mimesis 2018).

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