Song of Silver Geese

“Song of Silver Geese” è il nuovo album dell’acclamata vocalista sperimentale, compositrice, polistrumentista e danzatrice Jen Shyu, il cui album del 2015 “Sounds and Cries of the World” è stato accolto dal New York Times come uno dei migliori di quell’anno. Insignita del prestigioso Doris Duke Artist Award nel 2016 e votata ‘Rising Star Female Vocalist” nel Crtics Poll di Downbeat del 2017, Jen Shyu propone musiche intensamente personali che non possono essere avvicinate a nient’altro già sentito e che spaziano in zone di confine senza controlli congiungendo tradizione ed avanguardia, occidente ed oriente, risveglio della consapevolezza e logica del sogno: pura ricerca ed esperienza, assimilate e reimmaginate. La sua voce – un prodigio di controllo tecnico ed emozioni incontenibili – ha accompagnato una lunga schiera di enormi innovatori musicali come Steve Coleman, con cui collabora sin dal 2003 fino al più recente suo album “Morphogenesis”, Anthony Braxton, Wadada Leo Smith, Vijay Iyer, Bobby Previte, Tyshawn Sorey, Chris Potter e Michael Formanek. “Song of Silver Geese” combina strutture nate dalla composizione a nuovi sistemi improvvisativi ed alle straordinarie tecniche vocali apprese nei suoi 14 anni di studio di diverse lingue e tradizioni: dalla musica sciamanica della costa orientale della Corea alla musica tradizionale e cerimoniale di Timor Est; dalla canzone popolare taiwanese al ‘sindhenan’ di Java (canto improvvisato su musiche di gamelan). Un album che riflette il parallelismo che esiste tra vita e morte, tra le diverse culture, e l’importanza dell’empatia al posto dei distruttivi punti di vista che dividono l’umanità. A Jen Shyu che canta e suona vari strumenti (liuto taiwanese, zither tradizionale coreano, piano e violino) si affiancano le sonorità del suo gruppo Jade Tongue – con Chris Dingman (vibrafono), Mat Maneri (viola), Thomas Morgan (basso), Satoshi Takeishi (percussioni), Anna Webber (flauti), Dan Weiss (batteria) – e del Mivos Quartet, acclamato quartetto d’archi devoto all’interpretazione di compositori contemporanei.