Storia di Alghero dalle origini ai giorni nostri - Bruno Geraci - copertina
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Storia di Alghero dalle origini ai giorni nostri
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Descrizione


«Bonta, por mi fè,y bien asentada (bella, in mia fede, e ben costruita)». Questa frase pronunciata dall'imperatore Carlo V in occasione della sua visita ad Alghero il 7 ottobre del 1541 è probabilmente la sintesi più intrigante di una città unica in Italia. Chi mai potrebbe immaginare che fra antiche mura, in un lembo di una nostra isola, che un ampio mare separa dalla terraferma, si celi la ricchezza di una delle sei varianti della lingua catalana, custodita come tesoro di una identità ricca e orgogliosa? Come è stato possibile che questa tutela si tramandi da oltre sei secoli senza che niente e nessuno siano riusciti ad intaccarne le radici profonde? Questa è Alghero, poco meno di 50 mila abitanti, in Sardegna, separata da Barcellona da 525 chilometri di mare la cui immensità, in questa terra più che altrove, sembra cancellare l'inganno del tempo: il passato e il futuro perdono i loro veli e tutto diventa quello che è, uno sconfinato presente dove ad ognuno sembra di ritornare a casa. Alghero è indissolubilmente legata alla Catalogna dalla 'llengua', una parlata che, a sentirla, spesso indurisce per poi illanguidirsi nella dolcezza di una antica lingua romanza. Ma Alghero è anche Sardegna, terra dei grandi silenzi. I silenzi delle donne vestite di nero che ancor oggi abitano i paesi della Barbagia; i silenzi dei nuraghi che si alzano verso il cielo, dei giganti di Mont'e Prama, del mistero che ancor oggi avvolge il popolo degli Shardana; dei grandi altipiani ricoperti dalle querce da sughero, delle vele che vanno per quel mare che l'abbraccia tutt'intorno. Un universo dove natura e spiritualità si fondono in un mondo "altro" e sorprendente.

Dettagli

12 giugno 2019
290 p., ill. , Brossura
9788863912999

Valutazioni e recensioni

  • Il librò sembra il frutto di un imbarazzante copia/incolla. Il volume riproduce alla lettera interi articoli e brani tratti da saggi e testi, senza mai virgolettarli e citarne la fonte in nota o in bibliografia. Sostanzialmente spaccia per suo ciò che non è suo. Tra l’altro, la maggior parte delle fonti non citate (quelle che seguono) sono facilmente reperibili online. P. 27 da Gian Mario Sias, “Forbici, rasoio e chitarra: ad Alghero l’ultimo barber” in «La Nuova Sardegna», 03.02.18; PP. 63-64 dal sito algheroweb; PP. 65-66 dal sito AlgheroTurismo; PP. 68-69 dal sito algheroweb; P. 69 da Wikipedia; PP. 70-71 da F.G. “Sardegna, i misteri dei Giganti del Monte Prama” in «La Stampa» 16.05.16; PP. 72-73 da Claudia Sanna, “Non solo Giganti, ovvero perché Mont’e Prama è così importante per l’archeologia sarda”, sito web Marecalmo 18.08.17; PP. 73-76 da Mario Tozzi, “La mitica Atlantide? La Sardegna, basta guardarla” in «La Stampa» 23.08.16; P. 79 da Wikipedia; P. 80 da Alessandra Giumlia-Mair e Unsal Yalcin, “Il relitto di Uluburun: sulle rotte dell’età del Bronzo”, in «Archeologia Viva», n. 118, luglio/agosto 2006; PP. 84-85 da “Gli Shardana il misterioso popolo del mare”, sito web Luoghi Misteriosi di Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu; PP. 85-87 da Paolo Curreli, “Ugas: «Sì gli Shardana siamo noi, il popolo che costruì i nuraghi», in «La Nuova Sardegna» 23.02.17; PP. 89-97 Integrale dal sito algheroweb; PP. 99-101 dal sito algheroweb; PP. 102-103 dal sito alguer.it; PP: 103-104 dal sito alguer.it; P. 104 dal sito web MonumentiAperti; PP. 105-106 dal sito alguer.it; P. 106 da Maria Grazia Fanis, “La scoperta dell’originalità della Madonna di Valverde, sito web Dialogo, 10.05.10; P. 107 da Paola Serra, “Alghero il santuario della Madonna di Valverde”, blog Il Mio Amico Gesù, 14.05.15; P. 109 da Federico Spano, “Vita e segreti degli ebrei catalani”, in «La Nuova Sardegna», 14.06.11 e dal sito web Italia Judaica che cita tutt’altri testi; P. 110 da sito web Italia Judaica; PP. 110-113 da “La Juharia di Alghero”, blog Storie di Alghero, 25.05.16; PP. 119-120 da Giuseppe Mele, “Peste, carestia e crisi demografica”, sito Istar; PP. 147-154 da Luca Cancelliere, “La Sardegna dalla fine del secolo XVIII all’Unità d’Italia (1799-1861), sito web TuttoStoria, 15.01.16 Integrale; PP. 155-156 da Nino Monti, Carmelo Murgia, “I caduti algheresi della prima guerra mondiale”, blog Storie di Alghero, 01.11.18; PP. 159-162 da Piero Mannironi, “La leggenda dei Dimonios nacque da una rissa”, in «La Nuova Sardegna», 03.01.15; PP. 199-202 da Antonio Budruni, “La rivolta popolare di Alghero, in un documento inedito del 1945”, blog Storie di Alghero, 05.02.17; PP. 239-240 da Roberto Barbieri, “Alghero ed il grande cinema”, blog Storie di Alghero, 28.11.16; PP. 240-242 da Nadia Rondello, “La riviera dei desideri, una travagliata storia d’amore. Il cinema ad Alghero dagli anni Sessanta a oggi”, in “Alghero. Persone, storie, speranze” (a cura di Francesco Indovina), Cyrano libri, 2018; PP. 242-244 da Roberto Barbieri, “Alghero ed il grande cinema”, blog Storie di Alghero, 28.11.16; PP. 263-265 da Roberto Barbieri, “Il marinaio di Minoraca”, blog Storie di Alghero, 25.04.17; P. 268 da Nino Monti, “Tore Burruni, il mito del pugilato algherese”, blog Storie di Alghero, 05.06.18.

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