Il Romanzo d’esordio di Maria Chiarello Costa, è un libro pieno di sorprese. Prima di tutto, colpisce la maturità della scrittura: benché sia minuziosa nella descrizione degli ambienti e dei caratteri, mantiene una sorprendente fluidità narrativa, assai rara in una scrittrice alla sua opera prima. Importante è la capacità dell’autrice di sottrarsi alle classificazioni, tanto comuni nella letteratura odierna, dove tutto sembra codificato. Maria Chiarello rifugge dagli schemi e scrive con il cuore, esprime sentimenti: soffre insieme alla protagonista, segue con ansia di madre la difficile infanzia della piccola Giada; si indigna per la crudeltà dei numerosi personaggi negativi e si rasserena per la sincera amicizia e la solidarietà che il musicista Teodosio, e pochi altri come lui, manifestano a mamma e figlia. Ne consegue una lettura coinvolgente: una volta iniziato il libro, è molto difficile staccarsene, perché la passione dell’autrice nel raccontare la vicenda è contagiosa. E la impossibilità di attribuire la Storia a un preciso genere letterario lascia a tutti i fruitori la libertà di viverlo come meglio credono. C’è chi lo regala ai figli perché lo considera un libro adatto ai ragazzi. Altri lo vedono come un valido esponente del genere fantasy, oggi molto amato a qualsiasi età. Altri ancora preferiscono apprezzarne l’ambientazione tardo medievale, pur reinventata completamente dalla creatività inesauribile della scrittrice, e lo equiparano a un romanzo storico. Appare particolarmente brillante la figura di un Viaggiatore al quale l’autrice stessa, durante una lunga trasferta in treno, racconta la Storia. Questo consente alla narratrice, di quando in quando, di uscire dalla fantasia e adattare la storia alla realtà odierna. Insomma, nel libro c’è veramente di tutto e ogni lettore può serenamente cogliervi l’aspetto che colpisce di più la sua mente e il suo cuore. Paolo Borgognone - Giornalista
Storia di una regina senza regno
In una cornice medioevale questo libro ci racconta una storia di oggi, "diversa" per tanti ma comune per altri. Regina è una giovane donna dal cuore puro che vive, come chiunque, il suo regno d'amore fatto di sogni, desideri e speranze. Fin quando, una notte d'inverno, uno spietato complotto ne distrugge l'armonia. Tutto quello che ne consegue porta solitudine, pregiudizi, arroganza, depressione e indifferenza sociale. Tuttavia, per la donna ci deve essere ancora qualcosa che l'aiuti a vedere uno spiraglio di luce nella notte del nuovo regno. Deve trovare un modo per risalire nei colori della vita per lei, per la sua piccola Giada e per tutti quelli che vivono nel deserto della diversità e nell'impossibilità di realizzare i loro sogni. L'autrice, con un linguaggio semplice e fiabesco, esplora il complesso mondo interiore di tutti e di ognuno. I singoli episodi della storia sono il punto di partenza per dare un significato a frequenti avvenimenti della vita. Con lo scopo di (ri)trovare l'amore dove sembra non esserci più o dove non c'è mai stato.
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Anno edizione:2019
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