Strange to Be in Paradise (Special Edition)

La coesistenza di amore e odio nella società moderna è il tema al centro di cui ruota “Strange to Be in Paradise”, il nuovo disco del duo Jazzamor composto da Bettina Mischke (voce) e Roland Grosch (pianoforte). Raccontano i due artisti a proposito del loro nuovo progetto: «Quando cantiamo le nostre canzoni d’amore e quando celebriamo la meravigliosa esperienza di due esseri umani che si abbracciano in un evento piuttosto mistico di passione, non possiamo negare il fatto che ci sono altre persone che invece vivono nella paura e nell’orrore, torturati e massacrati per nient’altro che una cieca passione per l’odio. Non è strano essere allo stesso in paradiso? Vivere in un mondo in cui siamo supportati in tutti i modi, mentre allo stesso tempo altri esseri umani soffrono? Cosa possiamo fare di fronte a questa stranezza? Si tratta di una contraddizione umana, che ci piaccia o no. Possiamo distogliere lo sguardo o affrontare la coesistenza di questi opposti». Per i Jazzamor la sola cosa che può salvare l’uomo dalla ristrettezza dell’odio è la creatività, quell’esplosione di idee ed intuizioni che cancella qualsiasi barriera e davanti alla quale tutti gli uomini sono uguali. Nato dalla collaborazione di Bettina Steingass e Roland Grosch con eccellenti ospiti che sono Andreas Schmid-Martelle (chitarra elettrica, basso elettrico), Huseyin Koroglu (chitarra acustica), Potty Peeler (percussioni) e Juan Peso (chitarra acustica), “Strange to Be in Paradise” è un album caratterizzato dal classico smooth jazz tipico dei Jazzamor, uno stile fresco e leggero che fonde groove e melodie orecchiabili con piacevoli suggestioni elettroniche.