Se c'è una cosa che leggo volentieri è un libro che riguarda la stregoneria e questo è stato speciale perché si vede dalla prima all'ultima pagina che l'autrice @mich_flower ha impiegato studi, ricerche e ha scritto di suo pugno un resoconto storico però mettendoci il proprio stile narrativo e anche tanta bravura nell'esporre una storia complicata e intricata come quella che mescola i processi, la storia, il sovrano di Scozia Giorgio VI e soprattutto credenze, dicerie e soprusi! Ebbene in questo libro troverete la storia di un luogo magico e selvaggio, dove vivevano persone che spesso avevano poco più di nulla per vivere. Povere e isolate socialmente e fisicamente. Qui troviamo due famiglie con due donne anziane che si fanno la guerra a suon di guarigioni, maledizioni e morti incerte. Anne Whittle ed Elizabeth Southerns sono convinte di avere poteri da strega perché abili con le erbe, conoscenti di antichi saperi, coinvolte in litigi con vicini e quindi gettando maledizioni e magari il mal capitato moriva e le stesse gioivano dei risultati. Tutto questo si aggrava quando il regnante inizia a parlare di stregonerie e figlie del diavolo e porpio queste due donne e componenti della loro famiglia vengono via via presi e interrogati e o vuoi per le torture, o per salvarsi iniziano a inventare storie assurde su diavoli, famigli che comandano di fare cose orribili, genitori che accusano figli e viceversa, bambini che accusano adulti. E alla fine un po' ingenuamente, un po' con la speranza di salvezza e redenzione si finisce per essere accusati, processati, imprigionati e giustiziati... se di giustizia si può parlare perché ora sappiamo che le dicerie sulle streghe sono state uno sterminio per il potere dove si faceva leva sull'ignoranza di credenze e non si conosceva la scienza e la medicina. Un viaggio davvero intenso che ci immerge in cose davvero accadute e che in poche pagine Michela ha saputo riportarci in modo dettagliato, aggiungendo valore al testo con immagini e litografie evocative.
