Le streghe di Salem È basato su una storia vera, anche se nel leggerla, sembra assurda che possano succedere episodi simili.Nel 1692 nel villaggio di Salem, dove si erano insediati coloni puritani, scacciando la nativa popolazione dei pellerossa,si produsse un'autentica caccia alle streghe:144 persone vennero incriminate,54 finirono per confessare di essere associate al maligno e 19 persone vennero impiccate. Artefici di tale misfatto, alcune fanciulle, che stanche della monotonia delle giornate,desiderose di infrangere le regole di una comunità bigotta e puritana,vogliose di essere al centro dell'attenzione,si inventano di essere impossessate dal demonio, e citarono in cause tutte le "presunte "streghe. Un gioco che finisce in un isteria collettiva, dove si vede il demonio in ogni persona deviante,che non si è mai adeguata al modo di vivere ,corretto e conforme ,della comunità .La cosa più assurda è, che in questa rete micidiale,cadono proprio i magistrati, giudici, e giurati,che si sono prestati a recitare nella vicenda la parte più ignobile, condannando molte persone innocenti
Le streghe di Salem
Benché assurda e drammatica, questa è una vicenda realmente accaduta. Nel 1692 nel villaggio di Salem, contea di Essex, Massachusetts, per un concorso di ragioni che spaziavano dalla difficoltà di piegare quel territorio alle necessità di coloro che vi si erano insediati scacciandone la nativa popolazione di pellerossa, alla siccità, alle terribili invasioni di locuste, al vaiolo, endemico ed epidemico, supportate dal bigottismo e dalla superstizione di una popolazione che ovunque vedeva l’opera del demonio, si produsse un’autentica caccia alle streghe. I coloni erano infatti puritani, osservanti in maniera letterale di quanto sta scritto nelle Sacre Scritture. In quell’atmosfera, per la poco edificante voglia di scherzare di alcune giovinette, si cominciò a parlare di streghe e presto l’intera contea ne sembrò invasa. In un crescendo di fanatismo, 144 persone vennero incriminate, 54 di esse finirono col confessare di essersi associate col maligno, 19 vennero impiccate e una morì per schiacciamento del torace. Questi i numeri che la storia ci racconta, storia da ricordare come esempio di dove possano portare la rigidità religiosa, la meschinità, l’ipocrisia e il rancore.
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Autore:
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Anno edizione:2018
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Paola61 02 agosto 2022È UNA STORIA VERA!!!
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dora masi 10 maggio 2018
“Tremate, tremate, le streghe son tornate!” …o meglio ancora, sono appena uscite allo scoperto. Non vi aspettate però le famose scope volanti, i nasi adunchi o qualche calderone fumante: solo i fatti, crudi e veri così come Madama Storia ce li ha trasmessi e che Bruno Sebastiani ci riporta nel suo libro “Le Streghe di Salem”. Con una narrazione che vuole avvicinarsi al lettore moderno ed evidenziare come spesso anche un resoconto ufficiale nasconda più di quanto dica, l’autore ci invita a sbirciare nel puritano villaggio di Salem, anno del Signore 1690. Anche a chi non è avvezzo al mondo di streghe e Inquisizione sarò capitato di sentir parlare di quella piccola comunità che è diventata, nei secoli, la culla della magia e la sede di eventi strani e sinistri. Ha tutto inizio quando in quel villaggio timorato da Dio e beffeggiato dal diavolo, alcuni eventi allarmano una comunità improntata sul dominio dei sensi e l’abolizione dei divertimenti.Prima due, poi un piccolo gruppo di ragazze cominciano a comportarsi in maniera strana: convulsioni, versi animaleschi e sguardi vacui disturbano la loro serenità. Al primo silenzio imposto dal pastore del villaggio segue una denuncia per stregoneria che coinvolge magistrati e altri funzionari, tutti apparentemente uomini in grado di far fronte a un evento del genere, ma che ben presto si ritrovano se non complici, quantomeno coinvolti in quella che l’autore, ne è convinto, sia solo un’isteria collettiva, dettata da menti ignoranti e ristrette, che temono a tratti più le chiacchiere che il tanto decantato dio. Basta, infatti, che una delle presunte ragazze –troppo piccole per prendere marito, troppo grandi per dirsi completamente innocenti- affermi di aver sognato qualcuno che stava per consegnarla al maligno che il poveretto sia colpevole senza dubbi. Accuse fatte di aria, insomma, dove non esiste difesa ma solo accusa: sono 144 i presunti alleati di satana, 54 dei quali troverà una morte senza un equo processo. Una carneficina che sa di tiro a bersaglio, dove le freccette porteranno solo ad una normalità apparente che poggia su morti innocenti e sensi di colpa tardivi. Il lavoro di Sebastiani si pone l’obiettivo di riportare le fonti a disposizione e analizzarle nel quadro storico che ne fa da cornice con un tono spesso ironico e oggettivo, che forse non sarebbe stato male avessero anche i magistrati delle vicende narrate. Affrontare la Madama Storia non è mai semplice, specialmente se il lettore può dirsi un “non appassionato”: questo lavoro dimostra come un’ottima narrazione, scevra della pedanteria linguistica dei secoli, possa avvicinare i più scettici e incantare chi non è a digiuno di fatti simili.
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