Sui prati del Tonale 94 stelle alpine: un incredibile ritrovamento, una vicenda riemersa dal passato: 1918 i dimenticati di cima Cady
13 giugno 1918, Cima Cady, passo del Tonale. È un altro giorno di sangue e di cenere, un altro anello nella catena di lutti della prima guerra mondiale. A scontrarsi in un'aspra battaglia da una parte all'altra della Alpi sono il battaglione Valcamonica del V reggimento alpini e i soldati dell'esercito austroungarico. Un violento temporale si unisce al fuoco d'artiglieria, in quello che sin da subito si profila come un feroce combattimento ad alta quota. Settembre 2019, stesse montagne. A oltre un secolo di distanza dal drammatico evento, i prati del Tonale ci consegnano un'inestimabile testimonianza: una fossa anonima colma dei resti di 94 soldati austroungarici dispersi. La straordinaria scoperta si deve al bresciano Sergio Boem, vero cacciatore di ricordi e ricercatore di storie, nonché alpinista e scrittore che ha già dato alle stampe diversi libri incentrati sulle vicende del battaglione Valcamonica. Basandosi sugli accenni a un'imponente sepoltura presenti nel diario di guerra del nonno materno e ufficiale degli alpini Ubaldo Ingravalle, Boem si è recato nei luoghi della battaglia di Cima Cady e, supportato da istinto e tenacia, è riuscito a trovare la fossa di soldati dimenticati, riportando alla luce una grande tragedia dimenticata.
Brossura p.299 p. Ottimo (Fine) .Venditore:
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<p>13 giugno 1918, Cima Cady, passo del Tonale. &Egrave; un altro giorno di sangue e di cenere, un altro anello nella catena di lutti della prima guerra mondiale. A scontrarsi in un'aspra battaglia da una parte all'altra della Alpi sono il battaglione Valcamonica del V reggimento alpini e i soldati dell'esercito austroungarico. Un violento temporale si unisce al fuoco d'artiglieria, in quello che sin da subito si profila come un feroce combattimento ad alta quota. Settembre 2019, stesse montagne. A oltre un secolo di distanza dal drammatico evento, i prati del Tonale ci consegnano un'inestimabile testimonianza: una fossa anonima colma dei resti di 94 soldati austroungarici dispersi. La straordinaria scoperta si deve al bresciano Sergio Boem, vero cacciatore di ricordi e ricercatore di storie, nonch&eacute; alpinista e scrittore che ha gi&agrave; dato alle stampe diversi libri incentrati sulle vicende del battaglione Valcamonica. Basandosi sugli accenni a un'imponente sepoltura presenti nel diario di guerra del nonno materno e ufficiale degli alpini Ubaldo Ingravalle, Boem si &egrave; recato nei luoghi della battaglia di Cima Cady e, supportato da istinto e tenacia, &egrave; riuscito a trovare la fossa di soldati dimenticati, riportando alla luce una grande tragedia dimenticata.</p> Brossura p.299 p. Ottimo (Fine) .
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Anno edizione:2021
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