Tremilaottocentosessantadue giorni. La candida storia dei Blur
C'è una pop band che rappresenta meglio di qualsiasi altra l'Inghilterra di Tony Blair, quella della nuova swingin' London e delle riviste che parlano di "cool Britannia": sono i Blur, quattro ragazzi della borghesia londinese, capaci di incarnare l'ottimismo della rinascita economica d'Oltremanica ma anche il distacco d'una gioventù che antepone al resto il desiderio di esprimersi, di creare, di trasgredire e di divertirsi. Così i Blur, con il loro look "street style" e con le loro canzoni vagamente surreali, sotto la guida del leader Damon Albarn, sono oggi un gruppo simbolo per moltissimi giovani.
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Anno edizione:2001
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