Un vignaiolo mi disse.... un racconto on the road sulle strade del vino italiano

“Panta Rei”. Tutto scorre. Così due giovani laureati si sono messi in cammino alla ricerca di un senso sulla vita… e sulle viti trovando il vino… e a volte anche il divino. Dieci piccoli-grandi incontri con altrettanti Maestri vignaioli ma anche Maestri di vita. “Si sa, il vino prima di parlare aspetta… e quando lo fa si fa sentire. L’arte per fare un buon vino sta nel saperlo ascoltare (Fulvio Bressan – Bressan Mastri Vinai)”. “Devi assolutamente dissetarti di acqua prima di iniziare a bere del vino. Poi ti siedi e inizi a bere il vino e il grande vino non deve mai farti venir voglia di ritornare all’acqua. Se torni all’acqua allora c’è qualcosa che non va (Damijan Podversic – Vignaiolo)”. “Il vino deve essere affascinante, deve avere un lato che riesci ad intuire ma non a spiegare. Emozionante è mettere il naso al bicchiere e pensare… “Santo Dio senti che roba” (Zeno Zignoli – Vignaiolo da 5 generazioni)”. “Noi siamo quelli che al tempo sono grati. È fondamentale, e senza aspettarlo non può regalarti quelle soddisfazioni che il vino ha dentro di sé. Non lavoriamo solo per noi, ma anche per preservare la terra: siamo ospiti, non possiamo limitarci a sfruttare la natura. Il nostro compito è accudire vite e terra per preservare il territorio e la sua cultura per le generazioni future (Sandi Skerk – Vignaiolo da 3 generazioni)”.