I vivi i morti e gli altri

Le cose si sono messe male. Il sottile confine con cui si pensava che l'epidemia di zombie si potesse contenere si è spezzato e ora regna solo il caos. Oprandi, un ex militare, sfrutta questa situazione per fare quello che sa fare meglio: Farsi pagare per offrire un servizio e in questo frangente significa uccidere gli zombie che tormentano i loro ex famigliari. L'occasione d'oro gli arriva quando la figlia del ricco signor Ursini gli offre la possibilità di ritirarsi a vita con lei in Svizzera, dove l'epidemia pare essere molto più contenuta, in cambio della restituzione della salma del padre. Il compito si rivela molto più arduo del previsto, ma è proprio grazie all'incontro/scontro con personaggi di diverso genere e diversa caratura morale che Oprandi capisce che essere un Vivo non significhi semplicemente fare tutto il necessario per sopravvivere, che la distinzione tra Vivi e Morti non è così netta e che non necessariamente i Morti siano i veri nemici da sconfiggere. Dopo la coppia Claudio-Vergy, Claudio Vergnani ci consegna un altro personaggio destinato a fare breccia nel cuore del lettore, la cui crescita durante tutto il romanzo non potrà che fare sperare in un seguito di questa storia.