2051, primo libro dello scrittore genovese Fabio Repetto , che stimo come persona e amico. L'ho appena finito di leggere, le prime sensazioni a caldo sono estremamente positive, sia per la trama che per lo stile di narrazione. Non è mai banale, non ci fa annoiare, sa toccare l'anima e fare riflettere. Il romanzo è ambientato nel 2051, quando la geopolitica mondiale sarà totalmente diversa da come la conosciamo oggi. Un nuovo ordine mondiale si imporrà, decidendo cosa i cittadini devono pensare, nell'intento di raggiungere l'essere umano perfetto. Fin quanto è giusto spingersi in là con la tecnologia? Le persone vogliono davvero una vita perfetta, senza emozioni? Dei gruppi di ribelli cercheranno di opporsi a tutto ciò, ma riusciranno a scongiurare quella che sembra l'inevitabile terza guerra mondiale? Il finale aperto lascia molti interrogativi, ma apre anche a riflessioni. L'essere umano è davvero in grado di fare certe cose? Ci sarà sempre qualcuno pronto a opporsi? Il romanzo di Fabio mi è piaciuto, per gli amanti del genere è sicuramente una chicca da non perdere!
