Acciaio

splendido. assolutamene consigliato!!!!!!

Un libro forte, crudo, carnale che racconta di una amicizia tra le due adolescenti Anna e Francesca ingabbiate nella triste periferia operaia di Piombino, in completa antitesi con la “sognata” isola d’Elba patria di turisti snob e della borghesia che rappresenta per loro un miraggio. Sullo sfondo padri che abusano , madri rassegnate , la fabbrica e le sue dinamiche operaio/padrone. Un libro che mi ha catturata e che mi è molto piaciuto . Devo dire che a distanza di molto tempo, leggendo l’amica geniale della Ferrante , ho trovato alcuni parallelismi quasi che questo libro, sebbene in un contesto più moderno e con una scrittura meno potente incisiva e femminista di quella della Ferrante , avesse in qualche modo anticipato i temi del sopruso , degli abusi , della amicizia viscerale e possessiva, della classe operaia , della povertà , del maschilismo , della rassegnazione , degli amplessi sporchi e consumati senza alcuna tenerezza, che ritroviamo nel libro della ferrante .