Alika

Non sono un gran lettore di Fantasy, Alika mi è capitato fra le mani quasi per caso: una scoperta, in tutti i sensi. L’inizio è intrigante e mi ha subito preso. La trama è molto originale, seppur piuttosto complessa, ma questo non è stato affatto un ostacolo, anzi: almeno non è il ‘solito Fantasy’ di cui si conosce già il finale... Inoltre, ogni scena è curata nei dettagli e il libro meriterebbe anche solo per questo. Non avrei mai pensato di immedesimarmi così tanto nei personaggi, che sono costruiti in modo reale, divertente, sconcertante a volte, ma sempre appassionante. Cyrniev è il mio preferito, con la sua ironia, le sue manie di onnipotenza e la sua capacità di avere sempre tutto sotto controllo - o almeno così crede e ci fa credere. Insomma, un romanzo fuori dagli schemi, che definire Fantasy è decisamente riduttivo. Assolutamente consigliato!

Alika è il primo capitolo di una nuova saga Fantasy per ragazzi scritta da due bravissime autrici Sara Segantin e Silvia Poli, edito da Fanucci Editore “Nel piccolo continente di Alika, popolato da umani, ninfe, draghi, mutaforma e altre creature fantastiche, tra guerre civili e maledizioni, mari infestati da pirati e foreste mortali, si incrociano le strade di quattro ragazzi: Ayeres, Jean, Miluna e Cyrniev. A ognuno di loro, per motivi diversi, è stata affidata la stessa missione: rubare Tarima, un medaglione gravato da una maledizione sconosciuta ai più, simbolo del potere di uno dei dieci Stati del continente. La corsa al medaglione porterà i quattro ragazzi a esplorare il sorprendente mondo di Alika, in un rocambolesco viaggio di crescita tra amicizia e tradimenti. E mentre lo Stratega, un misterioso e potente generale della Corona del paese dei mutaforma, dà loro la caccia, Ayeres, Jean, Miluna e Cyrniev dovranno confrontarsi, giorno per giorno, con chi sono e chi vogliono essere, barcamenandosi, come meglio riescono, tra le tante strade da poter scegliere e le possibili scelte da percorrere”. “Era da giorni che girovagava in lungo e in largo per quel labirinto verde. Non era disperata, nemmeno preoccupata. Quelle erano emozioni che non le si addicevano affatto. Era indispettita e irritata, con sé stessa per il fatto di essersi persa e con il resto del mondo semplicemente perché esisteva.” Nel terra di Alika troviamo il piccolo stato indipendente di Lim, governato dall’Alto Collegio dei Paladini. “Rifugio” utilizzato dai reietti che vi si nascondono dal resto del mondo per evitare la morte, pian piano Lim prolifica e si trasforma nel cuore più innovativo dell’intera terra di Alika; popolato quindi anche da Sanguemisto (bambini mezzosangue, frutto dell’unione di più specie) protetto dalla crudele foresta di Tieqa Shari, percorribile appunto solo con un tieqa. Lim diventa così simbolo di apertura verso le diversità, gli individui esclusi che non avevano altra possibilità di sopravvivenza all’esterno che non aveva altra possibilità , ma anche un luogo paradisiaco come Lim può diventare fonte di sfregio e superiorità. Alika racconta le avventure intersecate di quattro personaggi che per motivi differenti si incontrano e condivideranno un pezzo di vita, sino a legarsi inscindibilmente gli uni agli altri. Insieme a Jean, separato contro il suo volere dalla sorella minore, Jarlee, e profondamente alla ricerca di se stesso, seguiremo il viaggio di Aveyeres, con la sua ciurma pirata, e Miluna, in fuga per proteggere il suo popolo. Questo è uno dei Fantasy middle_grade che amo; Alika è un romanzo di formazione, un percorso di crescita che ci immerge in un Worldbuilding creato alla perfezione e veramente incantevole. Storia molto fluida e piacevole, senza intoppi o eccessi. Creature immaginarie ed elementi centrali propri del genere di riferimento, il romanzo risulda decisamente originale. Alika è popolata da Elfi, Draghi, Gnomi, Fate, Mutaforma, Naiadi e molte altre creature del Piccolo Popolo. (una meraviglia per i miei occhi) Magia, incantesimi, maledizioni e atmosfere misteriose. I protagonisti ben descritti e armoniosi; molto diversi tra loro, ma una volta insieme diventeranno indispensabili l’un l’altro per la riuscita della Quest. Le autrici si divertono con la narrazione; personaggi, creature e motivazioni delle loro scelte, non sono chiare sin da subito, cosa che amo. Il “non tutto pronto e subito” un po' di mistero! Spetterà al lettore, divorando pagina dopo pagina, in quanto romanzo molto scorrevole a capire la vera natura, le espressioni e il modo di essere. Romanzo assolutamente consigliato, una piacevole scoperta scritta a quattro mani da due autrici ITALIANE. Complimenti. (KeeperofFae)