Va bene, devo ammetterlo, all’inizio mi ha catturata una citazione letta sul web, ma, una volta comprato (e letto), non avrei potuto essere più contenta di averlo fatto. Sicuramente non è la storia che ci aspetta dalle prime pagine, o dalla descrizione breve in copertina: è un libro (o meglio, una serie di libri) difficile. sia per la trama e quello che racconta sia perchè poi è difficile separarsene.
Non si tratta certo del libro meglio scritto che ci sia in circolazione, ma la caratterizzazione dei personaggi, le loro storie, e il modo in cui vengono raccontate ti conquista rapidamente, riuscendo persino a farti appassionare ad uno sport inventato. L’ Exy (e la passione che i personaggi hanno per questo sport) fanno da fulcro alle vicende dei protagonisti, motivando molte delle loro scelte e muovendo le loro vite, costringendoli spesso a prendere delle deciosioni rischiose.
Neil, il nostro protagonista, è un personaggio forte e leale, che impareremo, nel corso della storia, non c’è niente che non farebbe per i suoi amici - la sua famiglia. Vedere le vicende attraverso i suoi occhi rende il tutto ancora più interessante e, gradualmente, si lascia comprendere nelle sue esperienze e valori.
Si ride, si piange e si chiude di corsa il libro per tentare di riprendersi da quello che si è letto (spoiler: non ci si riprende sempre), ma di sicuro, se si superano le prime 20 pagine non c’è modo di fermarsi una volta cominciato.
Per chiunque non abbia già letto questa serie, fate attenzione alle tematiche che tratta. Invece, per chi, come me, l’abbia già letta ho una domanda: come se ne esce?
