L'apparato para-militare del PCI e lo spionaggio del KGB sulle nostre imprese. Una storia di omissis
Il PCI ha davvero avuto un apparato para-militare con alcune centinaia di migliaia di volontari per lo più ex partigiani? Sì, è quanto hanno documentato i nostri servizi (Sifar e Sid) tra i primi anni Cinquanta e la prima metà degli anni Settanta. Il PCI ha sostenuto davvero il lavorio di spionaggio sulle nostre imprese pubbliche e private svolto dal KGB sovietico e tedesco-orientale? Sì, prelevando informazioni, progetti, disegni industriali e tecnologie dalla Fiat, Olivetti, Eni, Montedison, ecc., i comunisti italiani hanno consentito al controspionaggio sovietico di cercare di reggere la concorrenza sui sistemi d’arma, sui computer, sulla tecnologia militare-industriale, spaziale, ecc. Sono i settori in cui Mosca è stata a lungo, negli anni centrali della guerra fredda, in un rapporto di inferiorità rispetto agli Stati Uniti e ai Paesi dell’Europa occidentale. Uno storico di sinistra, ma indipendente, ha cercato di accertare questa interpretazione della storia del PCI, da Palmiro Togliatti fino a Enrico Berlinguer. L’autore si è trovato di fronte a un muro di omissis e divieti.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2018
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it