Assassin's Creed. Il romanzo ufficiale del film

In copertina il "romanzo ufficiale del film" Assassin's Creed non cita nemmeno il regista Justin Kurzel ma la sceneggiatura di Michael Lesslie e Adam Cooper & Bill Collage. La popolare serie di giochi Ubisoft, con oltre 100 milioni di copie vendute e numerosi seguiti, ha avuto la sua prima trasposizione cinematografica con la suddetta pellicola del 2016: una storia originale, calata principalmente nella Spagna del XV secolo, e che condivide l'universo narrativo dei videogiochi. Nello stesso anno veniva dunque pubblicata pure la novelizzazione scritta da Christie Golden, autrice bestseller del New York Times e vincitrice di numerosi premi dedicati alla fantascienza. Si sa, la storia dei videogame con il cinema (e, in misura minore, anche con la tv) non è mai stata semplice. Se è vero che non sono più stati sviluppati i sequel del film in cui Michael Fassbender ha indossato i panni di Callum Lynch per via (non solo, ma ci arriveremo) della qualità del prodotto finito, è altrettanto vero che Christie Golden ha centrato (quasi) tutto quello che i cineasti avevano sbagliato. A dispetto delle sue ambizioni (e del budget) il film non è stato bene accolto dalla maggioranza del fandom (e dalla critica). Christie Golden mette le pezze dappertutto concentrandosi maggiormente sul personaggio del presente e, rielaborando la sequenza degli eventi, dà anche un andamento più coinvolgente. Non tutto però nel romanzo funziona alla perfezione (dalle scene d'azione alla questione etica degli omicidi). Può quindi un prodotto collaterale essere migliore dell'originale? In questo caso la risposta tendenzialmente è sì, ma risulta pure evidente come i problemi di questa storia siano a monte. Siamo certi anche di un'altra cosa. Ora che è in mano alla Disney, l'avventura di "Assassin's Creed" è destinata a proseguire. In che tempi e in che modo, lo scopriremo...

Premetto che ho letto il libro dopo aver visto il film. Il che in parte è forse anche ovvio, visto che il libro è uscito dopo il film. Tuttavia ci tengo a precisarlo, perché magari questa recensione avrà un’ottica diversa per chi ha fatto l’opposto o ha solamente letto il libro senza vedere il film. Siccome fa riferimento alla sceneggiatura del film, è molto fedele ad esso. Anzi, mi ha dato proprio ciò che cercavo. Mi sono spinta a comprare il libro perché alcune cose nel film non le avevo capite. Molte sfumature mi avevano lasciato con il punto interrogativo. Non erano state ben chiarite/definite. Vuoi perché hanno tagliato qualche scena?(?) Vuoi che hanno preferito dare spazio ad altri momenti della storia più importanti… o forse erano cose sott’intese che però non ho afferrato poiché troppo presa dall’euforia di vedere qualcosa di cui sono fan sul grande schermo. Diciamo che se si vede prima il film, il libro si comprende meglio. A volte si fa il passaggio da Lynch ad Aguillar e non viene comunicato con qualche simbolo o maniera particolare. Lo si capisce perché ovviamente è in Spagna e quindi le immagini descritte, richiamano le scene del film. Apprezzo, onestamente, il fatto che vi siano più dettagli nel libro. Anche solo quelli inerenti all’ambientazione. Aspetti che –come avevo immaginato e percepito nel film- sono stati omessi. Poi per quelli riguardanti le implicazioni inerenti alla storia e quindi ai personaggi, ci sono andata a nozze. Come quando mi ha dato la certezza che la ragazza che si vede è la fotocopia della dottoressa. Nel film si dà l’input ma resti con il dubbio, perché non è che si ode l’eco della voce di lei che lo pensa. Lo puoi pensare tu, ma non ne hai la certezza. O ciò che riguarda la sorta di interesse romantico che ci sarebbe tra Lynch e la dottoressa. Che si poteva veramente evitare, eh. Non era obbligatorio. Ma forse questo è un collegamento fatto con i loro antenati. Forse tutte queste cose verranno comunque spiegate in un secondo momento, siccome sia il libro che il film finiscono dando l’idea che la storia non sia affatto finita lì. Però, se siete appassionati della saga di videogame… date una chance anche a codesto assassino, poiché non è affatto male!