L' assoluto inconsapevole

Viaggio in Turchia per due amici che si trovano coinvolti in situazioni particolari e molto pericolose: la trama è abbastanza interessante, anche se non sempre coinvolge il lettore; buona l’accelerazione nel finale, ben fatto e a sorpresa. Le descrizioni sono curate e lo stile è adeguato, con alcune digressioni filosofiche abbastanza condivisibili e comunque in grado di far riflettere chi legge; inoltre l’aspetto morale è sempre tenuto in grande considerazione, in particolare l’altruismo, l’amicizia e la fedeltà matrimoniale del protagonista Manuel che racconta in prima persona le vicende (valori poco diffusi). E’ un libro discreto.

Manuel e Marco sono colleghi di lavoro e si conoscono da quattro anni. Un giorno decidono di fare un viaggio insieme a Istanbul. Una volta giunti a destinazione, però, il loro soggiorno si rivela più complicato del previsto. I due amici si ritrovano a dover fronteggiare una situazione difficile dopo l’altra, che li destabilizza e li fa sentire vivi allo stesso tempo. La storia si rivela piuttosto interessante e il lettore è invogliato a continuare a leggere il testo fino alla fine. L’autore inserisce numerose descrizioni per delineare lo sfondo narrativo e il lettore riesce bene a visualizzare tutte le immagini descritte. La narrazione è condita da alcune considerazioni filosofiche che possono più o meno piacere, a seconda dei gusti naturalmente, ma il nodo centrale della vicenda riesce a incuriosire da subito. Nel complesso un testo interessante.