Avvertenze per la costituzione di una biblioteca

“L’Advis pour dresser une bibliotheque” (1627) può essere considerato a buon diritto il primo trattato francese di biblioteconomia. Tuttavia questa affermazione, paradossalmente, rischierebbe di suonare riduttiva ove si trascurasse di considerare che, in Gabriel Naudé – bibliotecario di Mazzarino e libertino erudito – le indicazioni ‘tecniche’ puntuali, sul modo di costruire una biblioteca, trovano la loro più autentica significazione nel contesto di una riflessione più ampia ed elaborata in cui si apprezza il filosofo interprete di Aristotele e Seneca, il fine conoscitore degli autori del Rinascimento. La sua erudizione, pur ricca e piena, non è mai eclatante, né pedante, così pure le sue tesi, le sue proposizioni, apparentemente semplici se non in qualche caso ovvie addirittura, mascherano in realtà affermazioni anche forti, prese di posizione innovative e scelte essenziali. Il testo propone al lettore, in un testo raro ed inconsueto, una testimonianza esemplare delle implicazioni che riconducono la biblioteconomia alla filosofia.