Basta che paghino

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Mondadori (Scrittori italiani); 1992; 9788804355977; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta ; 21,5 x 14 cm; pp. 246; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d'uso (piccola mancanza al bordo della sovracoperta), interno pulito, senza scritte; Buono, (come da foto). ; La piazza dove Kurt lavora è un intaglio rettangolare tra vecchi edifici industriali, a fianco di una strada di circonvallazione. Nelle notti di nebbia, i ragazzi che aspettano sui marciapiedi sono soltanto sagome di corpi, isolati, lontani uno dall'altro, e i fari delle macchine che fanno il giro della piazza a passo d'uomo accendono di una luce fugace i visi che in sequenza riaffondano nel buio. Un tempo si parlava pasolinianamente di "ragazzi di vita". Oggi, senza eufemismi e con ironica freddezza postmoderna, loro stessi si chiamano "marchette". Per Kurt, venticinque anni, biondo, bel viso, far commercio di sé non è un dramma, è un lavoro come un altro, che gli consente di applicare al meglio la regola economica del massimo profitto con il minimo sforzo. La sua non è immoralità né assenza di morale: è un'etica fenicia, con al centro il denaro come unico valore che può dare qualche senso agli eventi di una realtà che schizza giorno per giorno in ogni direzione centrifugando l'io. Giovane come il protagonista di questo romanzo sorprendente, Alessandro Golinelli con la sua opera prima ci dà molto di più di una infernal-angelica discesa nelle parti segrete di una grande città, molto di più di un'aspra tranche-de-vie senza l'ombra di un pelo sulla lingua. Tutto il sesso descritto, consumato e fantasmato a pagamento o gratis dai molti personaggi che si aggirano qui tra vecchie e nuove identità sessuali è come un sottofondo musicale che dà il ritmo e l'impulso a un tema rapinoso tra i più classici, quello dell'autoeducazione sentimentale del protagonista, espertamente travestita sotto le forme di un romanzo picaresco attuale e vivacissimo... ;

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