Una delle prime opere del giovane Marai, magnificamente tradotta. Una storia appassionante scritta sotto forma di diario, dallo stile incalzante e introspettivo. Un uomo alle prese con una crisi di mezza. Un professore di lettere e il rapporto con una nuova classe di liceo. Un primo amore ridicolo e bruciante che non porterà a nulla di buono. Per me è già un classico. Lettura consigliata.
Bébi, il primo amore
Appena ventottenne e al suo primo romanzo, Márai si rivela un acutissimo indagatore d’anime, e un magistrale narratore.
«In poche parole, questo primo Márai è già magistrale» - Frédéric Vitoux, Le Nouvel Observateur
«A ben vedere, nella mia vita non è successo nulla» annota nel suo diario il protagonista, e narratore, di questo romanzo: un professore di latino poco più che cinquantenne, celibe, alieno da qualunque sentimento nei confronti dei propri simili, maniacalmente attaccato a una routine fatta di lezioni, passeggiate, serate al circolo, rare visite a una casa di tolleranza. Ma durante un soggiorno alle pendici dei monti Tátra qualcosa si incrina, nel suo corpo e nella sua mente: si accorge di essere triste, «costantemente in attesa di qualcosa», al punto da confidarsi, quasi contro la propria volontà, con uno sconosciuto per il quale sembrava provare solo ripugnanza. La crepa non farà che allargarsi quando gli verrà assegnata una classe dell’ultimo anno – e per di più una classe in cui sono presenti sei ragazze. Con raffinatissima, pressoché diabolica abilità Márai ci fa percepire, attraverso le parole stesse del professore, i cambiamenti che avvengono in lui allorché scopre che due dei suoi allievi stanno vivendo il primo amore – un primo amore che, sebbene sia incapace di ammetterlo, forse sta sperimentando anche lui. E quando lo vedremo comprarsi un abito nuovo, tagliarsi la barba, accettare perfino che il barbiere gli faccia dei massaggi per cancellare le rughe, sapremo che, come accade a von Aschenbach nella Morte a Venezia, il baratro che gli si è spalancato davanti non potrà che inghiottirlo.
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Anno edizione:2024
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FrankZ 05 gennaio 2025Romanzo d'esordio di un autore strepitoso.
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dulcinea 03 gennaio 2025il diario di una persona semplice
La scrittura diaristica, nell’artificio letterario , rende accessibile al lettore/lettrice le inquietudini di un professore di latino. L’eterno scontro fra vecchi e giovani si concretizza in maniera esasperata ma al contempo poetica. Consigliato a chi sta vivendo un momento di cambiamento.
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Giovanna 11 ottobre 2024Senza amore si muore
Un diario intriso di solitudine disperata e depressione, inserito nella società degli anni oscuri dell’impero austro-ungarico di inizio Novecento. Una descrizione di stati d’animo che comunica tristezza nei riguardi del protagonista il quale sceglie di lasciare i sentimenti fuori dalla propria vita fino a quando si rende conto troppo tardi che non ha senso vivere senza l’amore.
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