Bestiario - Julio Cortázar - copertina
Bestiario - Julio Cortázar - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 355 liste dei desideri
Letteratura: Argentina
Bestiario
Disponibilità immediata
11,40 €
-5% 12,00 €
11,40 € 12,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


La scrittura di Cortázar affonda le radici nella precisione realistica. I vari quartieri di Buenos Aires, gli ambienti borghesi, le atmosfere familiari, i locali dove si balla il tango: il misterioso, l'irrazionale, il tragico germogliano dalla più corporea descrizione del quotidiano. È proprio lì che salti nel tempo, scambi di destini, apparizioni e stregonerie prendono forma e senso: la vita segreta di una società si carica di segni e tensioni inquietanti. Particolare suggestione ha il "bestiario" metafisico di Cortázar: animali invisibili, come la tigre del racconto che dà il titolo al libro, o immaginari, o creati dal nulla come i coniglietti della "Lettera a una signorina di Parigi".

Dettagli

Tascabile
4 giugno 2014
162 p.
Alguno aspectos del cuento;Bestiario.;Del cuento breve y sus alrededores
9788806222604

Valutazioni e recensioni

  • Le cose sono delicate, tra non molto - cos'è un decennio e poco più? ... - esploderanno: esploderanno in un romanzo - il gioco del mondo - che mi ha innamorato di Cortazar. Così corporeo lì, così fantasmatico qui.I racconti di Cortazar sono affascinanti aggressioni linguistiche ch'è un piacere subire. Non mi convincono, e non mi importano, le sue rivendicazioni contro la forma-romanzo: la forma dei suoi racconti è compiuta e impietosa. I racconti sono bestie sciolte, il romanzo un gran carrozzone itinerante, così è quando il romanzo è una giungla, quando i racconti sono ruggiti di bestie in nostalgia.

  • Raccolta di racconti brevi quando non brevissimi di quel genio che porta il nome di Julio Cortazar. Tra tutti quelli presenti nel volume si segnala, per essenzialità della trama e per profondità della metafora (qualcuno preferirebbe chiamarla analogia) delle Manuspie "Curiamo le mancuspie fino ad abbastanza tardi, adesso con il caldo dell’estate sono piene di capricci e di scatti improvvisi" è un allevamento disperato e attento, un atto di devozione all'assurdo, quindi alla vita. Prosa splendida.

  • Cortàzar è un terrorista del reale ma non è neanche un consolante profeta della fantasia. La fantasia non è altro che una porta per entrare in luoghi del reale che non avevamo mai visitato o voluto guardare. Credo che con Cortàzar sia spesso questione di preferenze: li ho amati tutti, questi racconti, e rappresentano un ottimo inizio per chi vuole conoscere lo scrittore argentino inspiegabilmente poco considerato nel nostro paese. "Casa occupata" è una dichiarazione di intenti: racconto che si sviluppa in modo classico nel modo di narrare e che in realtà parla di forze oscure, inspiegabili e violente. Eppure leggendo l'ultima frase tutto sembra illuminarsi e farsi più chiaro, il racconto diventa potente, anche se Cortàzar non spiega niente. "Lettera a una signorina a Parigi" credo sia il più bello tra gli 8 racconti proposti (cifra che torna spesso nelle raccolte, solitamente divise in 8 storie): surreale cronaca di una solitudine, angosciante e disturbante eppure anche sensibile in un certo senso. Doveste vomitare coniglietti all'improvviso, mi raccomando, niente panico. "Lontana" è il più radicale ed ermetico degli 8, facile sia considerarlo un capolavoro che rifiutarlo e sentirsene annoiati. "Omnibus", "Cefalea" e "Circe" sono sempre di altissimo livello sia per quanto riguarda la scrittura che le trame, molte quasi degli enigmi in chiave psicanalitica (tesi confermata da Cortàzar) che rendono il tutto ancora più affascinante. "Le porte del cielo" fa riferimento al preambolo di questo commento: una momentanea distorsione del tessuto reale che ci fa intravedere un mondo altro, una nostalgia perduta del fantastico che è anche nostalgia della morte, in un certo senso. Con tanto di tango e atmosfere tipicamente argentine. "Bestiario" è la perfetta chiusura in cui si racchiude la quotidianità disarmante della storia unita a momenti surreali e inspiegabili. Altra raccolta capolavoro di uno dei più grandi scrittori del '900, accostabile senza paura a Borges.

Conosci l'autore

Foto di Julio Cortázar

Julio Cortázar

1914, Bruxelles

Figlio di un funzionario dell'ambasciata argentina in Belgio, è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica, del mistero. È oggi considerato fra i maggiori autori di lingua spagnola del ventesimo secolo.La sua formazione avviene all’insegna della contaminazione: filosofi come Montaigne, Platone, Cocteau costellano le sue letture di ragazzo, mentre traduce Jean Giono, André Gide, Chesterton, e ascolta tanta musica, in particolare il jazz (cui dedicherà più in là, nel 1959, L'inseguitore). Nel 1941, a ventisette anni, pubblica un lungo articolo su Rimbaud, firmandosi Julio Denis; nel 1948, per la mitica rivista Sur diretta...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore