ecco l'ultima opera omnia della band svedese Runemagick. Il disco si presenta con una copertina un po' grezza e rudimentale (ricalca un po' i graffiti delle antiche popolazioni vichinghe). Copertina a parte, i pezzi (sei in totale ) sono abbastanza lunghi e tendenzialmente tutti abbastanza atmosferici (con tinte epiche e dark, tipiche degli ultimi lavori della Band). Sicuramente tra esse non spiccano l'opener e "Nocturnal Deities of Winter ": troppo lunghe e a tratti ripetitive., Gli altri brani sono tutto sommato abbastanza buoni. La produzione come sempre è curata in ogni dettaglio. Di scuro non il miglior album della Band: gli standard qualitativi dei dichi dell' epoca d'oro come "Supreme force of Eternity" o "Enter the Realm of death" sono un po' lontani, ma nonostante ciò il disco è' comunque buono. Consigliato soprattutto a chi si approccia per la prima volta al loro sound!
