Bite Me

Di Moore ho letto solo la saga dei vampiri, A Love Story, e leggendo le opinioni sparse per il web mi sono sentito sempre ghettizzato, dall'inizio alla fine: Bloodsucking Fiends, essendo uno dei primi di libri di Moore, è considerato immaturo rispetto al resto; Bite Me, essendo uno degli ultimi libri di Moore, è considerato privo della verve che l'ha reso famoso. In quindici anni Moore dovrebbe essere passato da un estremo all'altro e io, de gustibus a parte, vorrei solo prendervi a pugni: a me questa saga ha divertito e appassionato tantissimo, cosa affatto scontata in un'epoca in cui di vampiri non ne posso più, True Blood lo guardo per pigrizia e Penny Dreadful per poco non lo mollavo solo per la presenza di Dracula. Detto questo, Bite Me è tutt'altro che perfetto ed è probabilmente il più debole della trilogia. Difetti: Abby, per quanto spassosissima, è fin troppo al centro dell'attenzione; Jody e Tommy sono separati per tutto il tempo, non sembrano neanche più i protagonisti; i personaggi secondari, l'Imperatore e gli Animali, rimangono in disparte più del dovuto; la minaccia dei gatti vampiri all'inizio e quella dei vecchi vampiri alla fine rimane sullo sfondo e viene risolta troppo semplicemente; la conclusione è affrettata — non mi avrebbero fatto schifo altre trenta pagine. Però, che vi devo dire, a me ha divertito uguale, l'ho letto in un baleno e mi ha rattristato pensare che non leggerò più nulla di Jody e Tommy, a meno che non rispuntino in qualche altro libro di Moore. Quattro stelle con tanto affetto