Un borghese piccolo piccolo

Un vero affresco di quello che era il nostro paese qualche decennio fa e che, nonostante questo, per certi aspetti si riscopre molto simile a quello che è anche oggi. Vi si ritrova la tipica ricerca del ceto medio di un'ascesa sociale propria e dei propri cari, per il conseguimento della quale si perde di vista anche la legalità e il rispetto altrui. La vicenda narra la vita di un cittadino medio con un lavoro e una famiglia, una vita ben organizzata e scandita dai vari impegni che viene stravolta all'improvviso da un fatto inaspettato che inevitabilmente cambierà tutto e rimetterà tutto in discussione, innescando meccanismi anche incredibili. Interessante la descrizione attraverso i fatti della psicologia del protagonista.

Mi aspettavo qualcosina di più da questo romanzo. I personaggi sarebbero anche ben caratterizzati ed in linea con l'italietta degli anni sessanta ma le e mozioni provate dai protagonisti mi sono sempre sembrate artificiali, forzate, come se l'autore scrivesse prendendo il distacco dai suoi stessi personaggi.... Da leggere, anche se non aspettatevi un capolavoro. Che dire, ci ostiniamo a considerarci migliori, ma in realtà siamo... piccoli, piccoli

Impensabile per me non guardare a questo protagonista immaginando il faccione di Sordi: la sua interpretazione nel capolavoro di Monicelli stampa nelle iridi qualcosa di indelebile. Continuo a preferire il film, anche se riconosco a Cerami il coraggio di aver messo in campo le carte giuste per lasciare il segno in quel periodo storico italiano (leggi, la loggia massonica).