Letto tutto d'un fiato. Mi lascia dentro il retrogusto amaro di chi prova a resistere e andare avanti ma viene travolto dalle proprie scelte, spesso dettate da sofferenze mai superate e per questo sbagliate. Nunù, la piccola Nunù, rappresenta la pancia e tutte le emozioni che da essa ne derivano. È istinto, caparbietà, voglia di affermazione, ossessione, e fragilità. Celeste è il cuore amorevole di una sorella maggiore, la giudiziosa ragione di una madre accogliente e attenta verso una figlia fragile e riottosa. Cerca di assecondare, quando può, gli impeti di Nunù, talvolta alza la voce con lei. Ma Nunù è uno spirito libero, un'anima ferita che vive di passioni col rischio di rimanere incenerita da esse. La piccola Nunù è una bimba rotta nel corpo di una donna. Ed è meravigliosa nella sua folle e disarmante fragilità. Bellissimo. Grazie per questo spaccato di esistenza sofferta incastonata tra le vie della splendida Catania.
