La casa di Ade. Eroi dell'Olimpo. Vol. 4

Tensione amore e coraggio e intelligenza,tutto magnifico in un libro scorrevolee

il mio preferito tra i cinque di questa saga

Uno dei libri più belli della saga (forse anche il più bello), tensione e avventura, vediamo i protagonisti cresce e affrontare le loro paure più profonde, e nonostante tutte le disgrazie a cui vanno incontro riescono comunque a sdrammatizzare per darsi forza l’un l’altro in modo da poter andare avanti e affrontare l’ultima grande sfida che li aspetta. Percy e Annabeth si ritrovano nel Tartaro dove si ritrovano praticamente circondati da tutti quei mostri e nemici che nel corso delle loro avventure hanno dovuto affrontare e uccidere, ma in questo viaggio non saranno soli perché avranno l’aiuto di una vecchia conoscenza di Percy che nonostante tutto li aiuta (almeno in parte) ad affrontare il viaggio. In superficie il resto della Argo II si ritrova ad affrontare il viaggio senza il collante e la mente del gruppo, con un morale sotto i piedi e con la presenza di un nuovo semidio di cui non sanno che pensare Nico di Angelo, che ha promesso a Percy di condurli alle Porte della Morte, ma i nostri amici si fideranno di un figlio di Ade?... Nel complesso ho adorato tutti i personaggi e tutti i punti di vista, ma una menzione d’onore va ai capitoli incentrati su Leo che fanno vedere la crescita del personaggio e ti fanno amare ancora di più il suo personaggio (cosa molto pericolosa in una serie come questa). I capitoli finali sono qualcosa di stupendo, soprattutto l’ultimo capitolo dal Tartaro, non pensavo di poter commuovermi per quei personaggi, ma è stato così. In questo abbiamo tutti i 7 personaggi che man mano si alternano nella narrazione e questo rende ancora più coinvolgente il tutto in quanto riesci a capire la crescita di tutti e 7 i semidei.