La casa vicino alle nuvole

Un trio di amici in una località sperduta nel Wyoming mettono a disposizione di Gretchen, un'affascinante ed enigmatica avvocatessa, le loro competenze in ambito edilizio al fine di erigere una casa, anzi un monumento all'ambizione, ai sogni e al denaro. La committente metterà a dura prova i nervi e la salute del mal assortito terzetto quando le cose, con il procedere dei lavori, inizieranno a complicarsi. Il racconto ha tutti gli ingredienti per risultare intrigante, profondo e piacevole, purtroppo però, forse reduce dalla lettura di Shotgun Lovesongs (riuscitissimo) l'occasione non è stata colta. La lettura procede fluida ma a mio avviso scontata, priva di complessità e di originalità, l'ambientazione che dovrebbe, solo chiudendo gli occhi, far percepire il profumo e la luce dell' America occidentale resta in sottofondo, così come il ritratto dei personaggi, che definirei stereotipati se non un clichè. Un vero peccato, il libro arriva spedito verso la fine delle pagine ma altrettanto velocemente raggiunge la libreria per restarci probabilmente senza mai riaprirlo. Un'occasione purtroppo sprecata, ad ogni modo consiglio vivamente altre letture di questo talentuoso autore

Come nei precedenti romanzi, l’autore a mio avviso riesce in maniera mirabile a raccontare la provincia americana. In questo caso il romanzo ha delle tinte noir, che contribuiscono a tenere incollati alla storia. In particolare, l’obiettivo di costruire una casa meravigliosa in un ambiente remoto fra le montagne del Wyoming diventa il focus intorno al quale le vite dei protagonisti vengono stravolte. La ricchezza dei dettagli delle descrizioni permettono di immergersi totalmente nelle scene raccontate, mentre il contrasto che aleggia tra le pagine del libro in maniera molto netta investe: giusto e sbagliato, benessere e indigenza, riscatto e fallimento. In generale, il mio parere è che lo scrittore abbia un’eccezionale capacità di elevare storie di provincia a racconti eccezionali.

Il capitalismo e la smisurata necessità di sbarcare il lunario, il famoso sogno americano. L’abilità dell’uomo contro gli elementi selvaggi della natura sulle montagne del Wyoming. Bramosia di successo e rivalsa? Un vero e proprio patto con il diavolo? Ne emerge un romanzo avvincente, colmo di dettagli e di introspezioni nei problemi e nei sogni dei personaggi, come solo Butler sa fare. Si tinge anche di suspence stavolta. Avvincente, doloroso, struggente. Da non perdere!