Compositore tedesco. Dopo aver studiato in patria e a Copenaghen, si perfezionò in Italia (a Venezia, e con B. Pasquini a Roma). Maestro di cappella, dal 1680 alla morte, presso la corte di Weissenfels, scrisse circa 50 melodrammi, che influenzarono lo sviluppo dell'opera tedesca (ne ma restano solo due raccolte di arie e duetti). Imponente la sua produzione di cantate sacre (circa 2000, di cui solo una settantina pervenute), nelle quali tra i primi in Germania introdusse, accanto ai corali evangelici, i modelli della cantata profana italiana con le forme operistiche dell'aria e del recitativo. Di stile italianizzante è pure la sua opera strumentale, comprendente 2 libri di sonate a tre sul modello di Corelli (1688, 1693). L'influsso francese (Lully) è invece presente nelle suites, ad esempio nella raccolta Lustige Feld-Musik per fiati (1704).