Cibo, peso e psiche. Interpretazione psicosomatica dei disturbi alimentari

Vi siete mai chiesti perché sia tanto difficile seguire una dieta? Apparentemente, basterebbe stabilire quanto e cosa mangiare per raggiungere facilmente il peso desiderato. Se la psiche non avesse un ruolo fondamentale nel nostro peso, i disturbi alimentari non esisterebbero nemmeno. Ma non è così: dietro i chili di troppo e le abitudini alimentari scorrette si nasconde spesso un significato profondo, ed è solo comprendendolo che è possibile affrontare il problema. Cibo, peso e psiche vi dirà come. Rüdiger Dahlke, medico e psicoterapeuta autore di numerosi libri di successo, vi accompagnerà in un viaggio sorprendente alla scoperta del “vero” significato dei chili in eccesso o in difetto. “Grasso” e “magro” – scoprirete – sono concetti che cambiano significato nella storia e nelle culture; allo stesso modo, le abitudini alimentari possono variare nella vita di ciascuno di noi. Cibo, peso e psiche vi aiuterà a indagare sul momento particolare in cui un vostro determinato comportamento si è trasformato in un’abitudine, manifestandosi agli occhi degli altri come un tratto del vostro carattere. Potreste così scoprire come i chili di troppo sul vostro corpo (o su quello dei vostri familiari) svolgano una funzione di “corazza difensiva” o di “grasso di afflizione”, oppure guadagnare finalmente una visione chiara dei conflitti alla base di un disturbo alimentare, o ancora, semplicemente, apprendere le insospettabili dinamiche psicologiche che si nascondono dietro la vostra predilezione per un particolare alimento. Cibo, peso è psiche è uno di quei rari libri che possono aprire orizzonti: comprendere chi siamo da ciò che mangiamo è una straordinaria possibilità per analizzare a fondo le ragioni – diverse per ognuno – dei chili in eccesso o in difetto. Una volta liberi dalle frustrazioni, potrete intraprendere quel “cammino verso una nuova vita” proposto nella seconda parte del libro: scorgerete finalmente l’inizio di quel sentiero che, accantonata la sofferenza, può farvi riconquistare un rapporto sereno con il cibo.