È un libro che ti tiene sulle spine fin dall’inizio, rendendo la lettura scorrevole e piacevole. Il tipico giallo nordico che ti fa innamorare, con una trama intricata e molteplici punti di vista. Non mi sono affezionata particolarmente ai personaggi, ma il caso investigativo mi ha catturata completamente. Mi ha ricordato un po’ La setta della Läckberg, a cui sono tanto affezionata. Sono rimasta un po’ delusa dal finale, sia perché le cose non sono andate come speravo, sia perché essendo parte di una serie, lascia moltissimo in sospeso sul destino dei protagonisti… e purtroppo il libro successivo non è ancora tradotto e io il danese non lo conosco! A parte questo, lo consiglio a tutti gli amanti dei gialli psicologici.
Cloruro di sodio. I casi della sezione Q
Nel giorno del suo sessantesimo compleanno, Maja Petersen si toglie la vita. Un gesto disperato che riporta l’attenzione su un incidente – mai veramente chiarito – di molti anni prima, quando il figlio era rimasto ucciso nell’esplosione di un’autofficina a soli tre anni. E ora, gli intrepidi disadattati del più famoso dipartimento del corpo di polizia danese, ovvero Carl Mørck con Assad, Rose e Gordon, ricevono l’ordine di sospendere ogni altra attività per riaprire proprio quell’indagine. In particolare, l’interesse si concentra sul mucchietto di sale – piccolo, solo pochi grammi – ritrovato sul luogo della disgrazia. Tanto più che, nel corso di oltre trent’anni, sulla scena di alcuni casi di morte attribuita a disgrazia o suicidio, la presenza del sale si è rivelata una sorta di firma. Possibile che tutto faccia capo a un unico colpevole? A mano a mano che la Sezione Q riesce a trovare un collegamento tra eventi disparati, uno schema molto preciso e sconvolgente prende forma. E mentre tutti i pezzi cominciano a scivolare al loro posto, anche la verità sulla famosa pistola sparachiodi che Carl ha sulla coscienza sin dal suo primo caso si fa sempre più vicina.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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tere 25 ottobre 2025Ti tiene sulle spine
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Mattia 02 settembre 2025Scoperta interessante!
Non conoscevo questo autore danese ed è stata una bella scoperta. Questo è l'ultimo dei casi della seri Q e nonostante la lunghezza del libro scorre molto velocemente e non mi sono accorto di averlo finito entro qualche giorno. Consigliato per gli amanti dei gialli e dei thriller!
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Sarandom 31 maggio 2025Crimini contro l'umanità
I casi sono sempre belli e complessi, partono in modo adrenalitico, verso il finale vanno un po' lenti per descrivere in ogni minuzia cosa sentono e fanno tutti i protagonisti, specialmente i carnefici, infatti a tratti leggo solo dialoghi ma vuoi assolutamente arrivare al finale. Finalmente si và avanti con il caso di Carl Morck e questa svolta la vedo interessante dal punto di vista della persona e del team per come la affronteranno. Continuo a sostenere che la coppia Carl/Mona sia veramente la cosa più blanda di tutte, con Rose avrebbero fatto faville senza doversi per forza sposare. Una carnefice che dovrebbe fare discutere non per quello che fa ma per come, il risalto a chi negli anni è stato artefice di crimini verso l'umanità... purtroppo così attuale.
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