Colazione da Tiffany

È molto difficile leggere questo romanzo senza sovrapporvi le immagini del film di Blake Edwards e il personaggio magnificamente interpretato da Audrey Hepburn. I dettagli che non collimano (nel romanzo Holly è bionda, e Paul Varjak le regala una medaglietta di San Cristoforo e non un'incisione su un anello di latta, ecc...) finiscono per passare del tutto inosservati perchè la Holly delle pagine non avrebbe potuto essere diversa da quella cinematografica: ha il suo viso, le sue movenze, la sua aria innocente e maliziosa, la sua eleganza e la sua eccentricità, è tenera e adorabile. Eppure mi è capitato di leggere che il romanzo tratteggia un personaggio e un ambiente più squallido che il cinema ha limato con l'ironia e velato con il romanticismo. Forse è davvero così. Ma trovo che il personaggio di Holly Golightly sia una delle invenzioni meglio riuscite del sodalizio fra Narrativa e Cinema

Si tratta di una storia abbastanza esile, poco più di cento pagine. Inoltre chi si aspetta una copia fedele della celebre pellicola si sbaglia di grosso. Le differenze sono tante, partendo dal look di Holly, che nel romanzo è bionda; fino ad arrivare al modo in cui vive, che nel film appare abbastanza edulcorato rispetto alla realtà del libro. Certo reggere il confronto con la magia creata da Audrey Hepburn non è per niente facile. Per questo motivo fra i due, seppur entrambi capolavori, continuo a preferire il film. Ciononostante vale la pena di leggere questo romanzo per l'atmosfera che nell'insieme trasmette, per la magia di new york, per l'ingenua spavalderia di Holly, che nonostante tutto la rende unica, l'eleganza senza tempo di Tiffany, lo charme dello stesso Capote.

Ho amato questo romanzo. Lo stile di Capote è unico e inimitabile, di un'eleganza senza pari; la storia potrebbe apparire semplice, ma nasconde tanti significati che non ti aspetteresti, soprattutto se ci si immagina qualcosa di simile alla versione cinematografica, molto più romanzata rispetto al libro. Holly è una protagonista iconica, che o sia ma o si odia come un po’ tutti i caratteri molto forti, ma in ogni caso la sua storia vi lascerà una traccia, poi la New York con i suoi angoli più o meno glamour vi incanterà, quindi non perdetevi questo piccolo capolavoro, anche perché è breve e si legge in un baleno.