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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2013
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Jamie Ford in quest'opera si lascia andare ad un sentimentalismo troppo pesante, rendendo una trama dal potenziale interessante decisamente melensa e scontata. L'autore arricchisce di pathos eccessivo lo stato d'animo dei personaggi, sempre tristi e con "le lacrime in gola". Peccato, perché oltre a far emergere bene il contesto storico in cui si svolge la narrazione, ovvero la Seattle degli anni Venti e Trenta, su cui l'autore ha probabilmente svolto accurate ricerche, il lettore si confronta anche con temi quali la visione e il ruolo della donna in una società tanto progressista quanto maschilista e viene a contatto con il tema del razzismo sotto una prospettiva originale e da un punto di vista interno. Tutte tematiche interessanti, che rimangono purtroppo troppo in superficie, troppo da contorno.
Liu Song e William, madre e figlio, dovrebbero coinvolgere e commuovere in un romanzo che promette piacevolezza e benessere, ma l'autore alterna pagine melense e poco sincere con descrizioni forzate e pretenziose. Della comunità cinese in America rimane poco o nulla, gli ambienti vengono mal descritti, i personaggi risultano poco credibili. Noia e stucchevolezza la fanno da padrone irritando il lettore fino al prevedibilissimo finale "a sorpresa".
Anche nel secondo romanzo di Ford troviamo gli elementi che hanno portato al successo de Il gusto proibito dello zenzero: innanzitutto le descrizioni impeccabili dello sfondo delle vicende, la Seattle degli anni trenta, la mancanza di una divisione netta tra buoni e cattivi (emblematico è il discorso del giovane protagonista William a proposito) in favore di personaggi tutti egualmente schiacciati dalla vita, e il tema dell'arte, in questo caso il cinema, che accompagna tutta la narrazione. Il libro scorre molto velocemente e i protagonisti ci saranno subito familiari, trovo solo che il finale sia un po' debole e scontato ma in fondo è la scelta migliore. Consiglio la lettura a chi cerca un romanzo onesto e non troppo impegnato.
Recensioni
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