Il comunista in camicia nera
Romagnolo e maestro di scuola come Mussolini, Bombacci inizia la sua carriera politica come socialista di sinistra e partecipa alla famosa scissione di Livorno del 1921, da cui ha origine il Partito Comunista Italiano. Riparato in Russia, dopo l'avvento del fascismo, conosce Lenin e Stalin. Tornato in Italia alla fine degli anni 20 si distanzia dal Partito Comunista ormai clandestino senza per questo diventare fascista. Mussolini non solo non lo perseguita, ma in qualche modo lo aiuta a stampare un giornale anticomunista. Nel 1943 raggiunge Mussolini a Salò e insieme a lui sogna di tornare alle origini socialiste del fascismo, scrivendo la Costituzione della RSI. Catturato dai partigiani a Dongo a fianco del Duce, viene giustiziato e muore con lui.
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<p>231 p. Con sovracopertina</p> Copertina rigida 9788804403050 Molto buono (Very Good) .
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