Romanzo un po' noioso con una trama abbastanza insignificante: l'ho terminato con fatica
La condizione della memoria
Un romanzo coraggioso, fatto di perdite e riappropriazioni, piccoli risarcimenti e la promessa che tutto ciò che è esistito può esserci un giorno restituito.
«Su alcuni ricordi la vita scorre dolcemente, il suo fluire non ha potere abrasivo ma modellante, certi ricordi sono figure di bellezza.»
Un borgo del centro Italia dove le tracce di un tempo sono racchiuse nei bei palazzi derelitti, nei giardini in penombra e nelle strade assolate ormai disertate. Qui la madre di Anna ha vissuto quando era bambina. Qui torna un'estate, per trascorrere con la figlia una vacanza nella casa che era stata della loro famiglia. Mentre sale la grande scala di pietra logora, la stessa che saliva da piccola, un'intera esistenza, che in quel momento le pare smisurata e breve come un soffio, riaffiora con i suoi drammi sepolti. Ad accogliere le due donne c'è Luca, proprietario dell'antico palazzo di fronte, un uomo singolare ma capace, con la sua esistenza disordinata, di far balenare una diversa possibilità di futuro, un principio da cui ripartire. Giulia Corsalini si muove lungo i confini della grande letteratura: il tempo sospeso del borgo diventa uno spazio mitico in cui il passato si mescola con l'immaginazione e con un presente che conduce a un esito imprevisto. In questa esplorazione profonda della memoria e dei legami umani che sopravvivono al tempo sentiamo l'eco delle pagine memorabili di Sebald, la scrittura evoca i bagliori luminosi di certe poesie di Brodskij.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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rita 09 febbraio 2025Noioso
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ormos 06 luglio 2024
Il ritorno al paese d'origine per una breve villeggiatura in compagnia dell'anziana madre diventa per Anna l'occasione per riappropriarsi di una porzione della propria vita che sembrava relegata a un passato ormai dimenticato. In un fluire di pensieri e ricordi - i dialoghi sono pressoché assenti - la donna ripercorre vicende della sua famiglia, di lei stessa e della mamma bambina, rivissute e come reinterpretate con la lente della maturità. E così man mano anche il rapporto con la madre assume un tono più intimo, come se Anna avvertisse una sorta di presentimento, una sensazione di irreversibilità nel soggiornare da ospite in quella stessa casa che un tempo le apparteneva. E infatti la situazione precipita, e alla volontà di cucire insieme ricordi, luoghi e persone si sovrappone l'urgenza di alleviare gli ultimi giorni di vita della madre. Romanzo dalle forti suggestioni, con una prosa ricca e intrisa di emotività.
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Elena 16 febbraio 2024Bellissimo
Uno dei libri più belli letti negli ultimi tempi
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