Di questa raccolta salverei soltanto 2/3 racconti, gli altri sono scontati. Mi era stato descritto come molto angosciante ma non è riuscito a colpirmi.
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Una voce intensa e diretta, che racconta di personaggi brutali e talvolta buffi trascinando il lettore in una spirale fascinosa e disturbante, cui è difficile resistere.
Piccoli capolavori di realismo macabro che mescolano amore e sofferenza, superstizione e apatia, compassione e rimpianto, le storie di Mariana Enriquez prendono forma in una Buenos Aires nerissima e crudele, vengono direttamente dalle cronache dei suoi ghetti e dei quartieri equivoci. Sono storie che emozionano e feriscono, conducendo ¡I lettore in uno scenario all'apparenza familiare che si rivela popolato da creature inquietanti. Vicini che osservano a distanza, gente che sparisce, bambini assassini, donne che s'immolano per protesta. Quello di Mariana Enriquez è un mondo dove la realtà accoglie le componenti più bizzarre e indecifrabili della natura umana, e dove il mistero e la violenza convivono con la poesia. Sullo sfondo di un'Argentina oscura e infestata dai fantasmi, con la sua brillante mescolanza di horror, suspense e ironia, "Le cose che abbiamo perso nel fuoco" ha fatto di Mariana Enriquez la risposta contemporanea a Edgar Alian Poe e Julio Cortázar, la voce più interessante della nuova letteratura sudamericana. Una voce intensa e diretta, che racconta di personaggi brutali e talvolta buffi, trascinando il lettore in una spirale fascinosa e disturbante cui è difficile resistere.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2023
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Esme 23 febbraio 2025Non mi ha colpito
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Caligari90 09 gennaio 2025Perturbante argentino
Raccolta di racconti inquietanti, segnati da una latenza perturbante sempre molto sottile. L'ambientazione argentina non è mai fine a se stessa, e occupa un ruolo centrale in quasi tutte le storie. Alcuni racconti meno riusciti; tra i migliori sicuramente "La casa di Adela", "Pablito inchiodò un chiodino", "Zero carne su di noi" e "Le cose che abbiamo perso nel fuoco", da cui il titolo della raccolta.
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Monica 27 dicembre 2024Una scoperta
Storie crude, che rimandano ad una Argentina povera, poverissima, degrado e paura. Racconti che lasciano con il fiato sospeso, che catturano atmosfere cupe e violente, misteriose. Interessante.
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