Il crepuscolo
"Il crepuscolo" di Michele Albanese è una silloge che racconta la vita, che concentra e condensa riflessioni, tra ricordi e desideri, che sonda le possibilità dell'immaginazione, riflettendo nel verso la dialettica dell'uomo. Al contempo, si manifesta come esigenza di vita in cui l'esperienza umana si coglie nel tragico riso, come coincidenza degli opposti. È l'immagine leopardiana della Quiete dopo la tempesta che emerge dalla lirica Alluvione, in cui il dolore causato dal disastro naturale coalizza l'uomo e livella le differenze. Dal dolore, però, nasce l'esigenza più intima dell'uomo, che è la poesia: "Il dolore coalizza la gente e dona pure argomento di canto. Non può stare il poeta senza far niente e la Natura gioca immantinente". Si tratta di una produzione che si indirizza ai temi colloquiali non perdendo l'aura di autenticità, anzi presentandosi in tutta la sua forza e icasticità: "Ti sei mai lavato gambe e mani con l'urina? Questa è poesia!". (Angelo Manitta)
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2014
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In commercio dal:24 settembre 2014
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