Criminalità socializzata. Le mafie nei social network. Dai pizzini ai post
In un'epoca dominata dai social media, le mafie hanno adattato le loro strategie di comunicazione per sfruttare queste piattaforme al fine di espandere il loro potere. Da Twitter a TikTok, ogni piattaforma serve come un nuovo canale per l'auto-narrazione mafiosa, trasformando la criminalità organizzata in un "brand" riconoscibile. Questo libro esplora come i metodi tradizionali di comunicazione mafiosa si sono evoluti in risposta ai cambiamenti tecnologici, mettendo in luce il ruolo crescente che i social network giocano nella diffusione dell'influenza mafiosa, particolarmente tra i giovani. Attraverso un'analisi dettagliata, l'autore rivela le sfaccettature di questa transizione e le sue implicazioni per la società moderna, invitando a una riflessione profonda sulla necessità di una risposta collettiva ed efficace.
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Anno edizione:2025
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