Cronache marziane. Nuova ediz.

Riprendere un libro 45 anni dopo ti da il senso di quanto tu sia cambiato. la prima volta che - sedicenne - lessi questa raccolta di racconti, rimasi deluso. mi aspettavo terrestri buoni invasi da marziani crudeli, una battagli al limite del disperato e una vittoria finale. Oggi sono in grado di cogliere la struggente bellezza, la delicatezza, le inquietanti implicazioni di questi racconti. Marte e' solo la scusa per trovare il coraggio di guardarsi dentro, sapendo che non ci piaera' quello che vedremo. Forse il libro piu' bello che abbia letto quest'anno

Questo è un libro di fantascienza dal grande fascino, che credo un amante del genere debba assolutamente leggere. E' una fantascienza vecchia maniera, certo, a volte al limite dell'ingenuità, ma penso che per essere apprezzato, questo libro, vada letto tenendo presente che è stato scritto quasi 70 anni fa e quindi rappresenti una visione del futuro di quell'epoca. E quel futuro, in fin dei conti siamo noi, visto che la storia si dipana in un periodo che va dal 1999 in poi. L'attualità dei nostri giorni d'altro canto ci porta a parlare con sempre più interesse di una possibile spedizione sul pianeta rosso, e se arrivati li trovassimo davvero una civiltà progredita??? :-))) A parte gli scherzi, una volta letto, questo libro all'apparenza superficiale, lascia una profonda consapevolezza dei difetti e delle debolezze del genere umano, capace di rovinare o distruggere, a causa delle sete di potere, ricchezza o la solo per semplice ignoranza, stupidità e presunzione, quello che c'è di bello nell'universo... a partire dal suo pianeta natale. Non assegno 5 stelle solo a causa della qualità di stampa che in alcune pagine non era buona, ma per un prodotto economico di questo tipo ci può pure stare...

Bradbury vi porterà in un mondo tanto reale quanto irreale. Negli anni '60 si credeva che presto sarebbero stati possibili viaggi su Marte, e che presto il viaggio nello spazio sarebbe stato alla portata di tutti. E questa è la parte irreale. Mentre la parte reale è la reazione umana, l'autore ipotizza cosa faremmo in caso di viaggio su Marte, l'incontro con i Marziani, chi vorrebbe salvarli e chi invece spara a vista. Troveremo marziani che si fingono terrestri e terrestri che diventano marziani, il tutto in uno squilibrio spazio tempo mai spiegato, infatti non ci sono spiegazioni, non ci sono "perché" agli spostamenti, è come una raccolta di piccoli racconti sullo stesso pezzo di storia. Vale la pena leggerlo? Secondo me è carino ma niente di speciale, niente che vi tenga incollati alle parole, ma nemmeno vi annoierete troppo.