Il delitto del conte Neville

Un librettino da leggere d'un fiato, con lo stile inconfondibile dell'autrice. Mi è piaciuta l'ambientazione nel castello nel bosco, la festa finale in giardino e anche la trovata bizzarra della trama.

Una delle ultime opere pubblicate da questa scrittrice incredibilmente prolifica e, forse, anche una di quelle più belle. E' la storia di un vecchio conte, che prima di vendere il suo castello decide di dare un gran ricevimento per invitare tutti gli amici, i conoscenti e i "nemici" di una vita. I preparativi vengono, però, inquietati dalla scomparsa della figlia più giovane Sérieuse prima e dalla profezia che fa alla famiglia la vecchia che la ritrova per caso nel bosco. Secondo lei, infatti, il padrone di casa ucciderà un invitato durante il ricevimento, cosa che chiaramente sarebbe motivo di assoluta vergogna e disonore per un nobile come lui. Riflessioni, angosce e tentativi di evitare l'inevitabile si susseguiranno finché a Sérieuse non verrà un'idea tanto macabra quanto apparentemente efficace, che però spaccherà in due il padre e rischierà di rovinare comunque la vita della famiglia. Un romanzo brevissimo, com'è nello stile dell'autrice, ma ancora una volta sorprendente per la sua densità narrativa e per i temi affrontati, che non lasciano mai spazio alla noia e che coinvolgono in maniera strabiliante con le sue storie ai confini dell'inverosimile e della follia umana. Un finale da brivido, inaspettato e peraltro raro per la penna della Nothomb, che fa di quest'opera una delle più liriche da lei mai scritte finora.