Una lettura piacevole
Di viaggi e di sogni. Donna di Porto Pim - Notturno Indiano
Due gioielli letterari e una stessa malìa che ha stregato negli anni moltissimi lettori, confermando un incanto senza tempo.
«A un ragazzo un po’ di tabucchismo non può che far bene, confondere il sonno e la veglia, prendere la vita come una cosa molto seria e però anche come una cosa – qualsiasi cosa succeda – molto allegra.» – Andrea Bajani
Riuniti in questo volume e accomunati dal tema del viaggio, Donna di Porto Pim e Notturno indiano sono ormai due libri di culto, citati con ammirazione da scrittori quali Enrique Vila-Matas, Jhumpa Lahiri e Salman Rushdie. E se Tabucchi viaggiò davvero per le isole Azzorre e attraverso l’India, anche i suoi personaggi sono esseri inquieti, mossi dalla ricerca di qualcosa che si trova oltre il visibile. In Donna di Porto Pim si narrano incredibili storie di mare e di naufragio: «è come una barca a remi che naviga con destrezza tra gli scogli sommersi: la malinconia, la saudade, il melodramma, il revival» (António Mega Ferreira). Il protagonista di Notturno indiano, invece, si mette in cammino per andare alla ricerca di un misterioso amico portoghese di cui si sono perse le tracce in India. Vagabondando tra alberghi, ospedali e stazioni «perdersi sembra inevitabile», scrive Tim Parks nella nuova Introduzione al romanzo. «Eppure la narrazione prosegue con grande chiarezza e rapidità. Frasi spigliate, mosse decise, capitoli brevi, ognuno che evoca (meravigliosamente) un nuovo posto, presenta (con brio) un nuovo personaggio». Enigmatica, ammaliante, è forse la quête incongrua di qualcuno che sta cercando se stesso.
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Anno edizione:2022
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Sp 15 settembre 2023Invito al viaggio
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Bfchiara 19 aprile 2023Tra il racconto e il ricordo
Il volume raccoglie alcuni racconti di mare e un breve romanzo sulla ricerca di un amico (o di se stessi?) in India. Tabucchi rapisce e lascia in penombra, con la sensazione nostalgica e dolce dei ricordi
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Barbarachicca24 13 luglio 2022Tabucchi è sempre Tabucchi
Antonio Tabucchi • Donna di Porto Pin e Notturno indiano • anno 1983 e 1984 Due racconti magistralmente narrati che possono essere accomunati solo per il tema del viaggio. La prima storia si svolge in modo statico su di una isola delle Azzorre e solo successivamente viene raccontata ad un viaggiatore che era in giro per le Azzorre interessato alla caccia alle balene ed in generale alle vicende di mare. È infatti il mare (e le balene) vissuto con grande amore ed empatia il vero protagonista di questo racconto. Il secondo invece è un viaggio itinerante in India. Il pretesto del protagonista è la ricerca di un amico ma egli è in realtà alla ricerca di se stesso. Per chi ha vissuto l’India come me, con tutte le sue contraddizioni, non può non amare “notturno indiano”, i luoghi, le persone, gli odori e soprattutto le contraddizioni di questo paese dove la realtà spesso si confonde con la fantasia al punto che tutto quello che appare forse non è reale e viceversa.
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